Neve di fine estate sulle montagne bergamasche, ma anche nei paesi: Foppolo ieri era imbiancato. Non succedeva da tempo e la sorpresa è stata grande, seppure la cosa fosse ormai annunciata da giorni. I fiocchi bianchi sono apparsi mercoledì pomeriggio fin verso i 1.800 metri, dapprima in Valle di Scalve , poi anche verso l'Ovest della provincia, man mano l'aria fredda si abbassava di quota.

153 vette in 90 giorni, pardon 89, non vi dicono molto? Allora provate a considerare questi altri numeri: mille chilometri a piedi (le Alpi nella loro interezza, e cioè dalla Francia alla Slovenia, ne coprono 1.200 circa), più di 100 mila metri di dislivello superati sia in salita che in discesa (una cosa come undici volte l'Everest a una quota naturalmente inferiore), 500 ore trascorse camminando, correndo, arrampicando e, in mezzo, oltre alle 153 cime sopra i 2 mila metri, anche 130 valichi e 130 laghi.

Desidero cogliere la cortese possibilità da queste colonne per esprimere i più convinti ringraziamenti alle Istituzioni che ci hanno dato una «grossa mano» a Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, alle Comunità Montane Valle Brembana, Valle Seriana e Valle di Scalve, agli sponsor, a tutti i soci delle sezioni e sottosezioni Cai di Bergamo, ai volontari del Soccorso Alpino della VI Orobica, agli Alpini dell'Ana di Bergamo e anche ai gestori dei rifugi alpini Cai competenti professionisti e autentici custodi delle nostre Alpi Orobie.

È un buon momento per le Orobie. E non solo per la spettacolare manifestazione degli skyrunner lungo il Sentiero delle Orobie che ha portato in quota un gran numero di appassionati, di sportivi e anche di semplici curiosi. Rispetto a qualche anno fa c'è più gente sui sentieri e sulle vie che portano alle cime più note, oltre con ricadute positive sui rifugi. Lo confermano alcune indicazioni generali e osservazioni più dirette da pare di chi frequenta le nostre montagne. Ne è testimone, ad esempio, Maurizio Agazzi che per le sue passate e recenti imprese è stato definito «ambasciatore delle Orobie».

Quale presidente della IV Commissione Attività Produttive della Regione Lombardia, anche a nome dell'assessore allo Sport e Turismo Piergianni Prosperini, ci tengo nel ringraziare quanti hanno promosso e organizzato Orobie Skyraid, primo Campionato mondiale a squadre di Skyrunnig, che si è svolto domenica 5 agosto su un percorso di 84 chilometri, lungo il Sentiero delle Orobie, dalla Valle Brembana al Passo della Presolana.

Anche in Valle Brembana è più che confermato un notevole incremento, rispetto agli anni passati, delle presenze vacanziere mordi e fuggi, della gita o dell'escursione giornaliera, con i centri maggiori e quelli minori affollati. Già dall'inizio dello scorso fine settimana, e fino a mercoledì, la valle Brembana - con una sensibile flessione ieri - è stata letteralmente presa d'assalto dai gitanti e dagli escursionisti, con rifugi e ristoranti pieni. Ferragosto ha fatto registrare il picco delle presenze.

Per Ferragosto proponiamo il nostro menù base a 30 euro escluse le bevande, con casoncelli, brasati o altre carni accompagnate dalla polenta. Il lavoro va abbastanza bene, anche se il boom di Città Alta lo aspettiamo come sempre a settembre». Proprio la polenta con formaggi fusi è uno dei piatti più richiesti, anche in estate.

I rifugi del Cai delle Orobie non solo come luogo di accoglienza e di ospitalità, ma anche come punti di riferimento per la sicurezza in montagna. Nasce da questa consapevolezza il progetto portato avanti dal Club alpino italiano in collaborazione con il Soccorso alpino e con la copertura finanziaria del Rotary club Bergamo Nord.

Ha compiuto un concreto passo avanti il Sistema turistico delle Orobie bergamasche con la firma del protocollo di intesa avvenuta ad Albino nella sede della Comunità montana Valle Seriana individuata quale soggetto coordinatore del progetto. A sottoscrivere il documento sono intervenuti i presidenti delle Comunità montane valligiane rappresentate dai rispettivi presidenti: Bernardo Mignani per la Comunità montana Valle Seriana, Lucio Fiorina per la Comunità montana dell'alta Valle Seriana, Pietro Busi per la Comunità montana Valle Brembana, Ferruccio Bonacina per la Comunità montana Valle Imagna e Franco Belingheri per la Comunità montana Valle di Scalve.

Il calendario venatorio 2007/2008, approvato dalla Provincia di Bergamo, è in distribuzione a tutti i cacciatori della Bergamasca. La pubblicazione, curata dal settore Agricoltura, Caccia e Pesca - servizio faunistico ambientale - spiega nel dettaglio date e disposizioni inerenti l'imminente inizio della stagione venatoria. L'esercizio della caccia nel territorio bergamasco, durante la stagione 2007/2008 è disciplinato dalla normativa statale e regionale vigente, con le integrazioni di carattere provinciale.

Una vera e propria alleanza che ha trovato il proprio collante nel fatto che la gara non sarà solo un evento sportivo ma anche un modo per valorizzare il territorio: «Se col Giro d'Italia, tra le altre cose, si sistemano le strade, ha sottolineato Bettineschi, qui la manutenzione e la promozione riguarda il Sentiero delle Orobie. Gli atleti lo percorreranno suddividendolo in tre -ratti: da Valcanale al rifugio Coca, dal Coca al rifugio Albani e dall'Albani al passo della Presolana.

Si chiamino Iat (uffici per l'informazione e l'accoglienza turistica) o ancora Pro loco, la sostanza non cambia. Restano un punto di riferimento obbligato per i turisti che scelgono di visitare la Bergamasca. L'interfaccia tra il nostro territorio e chi viene a scoprirlo. Quello che segue è il resoconto di una nostra indagine volta a valutare l'efficienza del servizio informativo delle principali località turistiche bergamasche.

In occasione del ventennale di ricorrenza dell'alluvione che, nel luglio del 1987, devastò diverse province lombarde, e in Bergamasca la Valle Brembana, la Regione Lombardia, d'intesa con il Dipartimento della Protezione civile, ha organizzato una serie di iniziative che culmineranno con un'esercitazione a livello nazionale.

I capofila orobici che hanno ottenuto il contributo regionale sono: Colere (secondo per punteggio nella regione), Mezzoldo, Foppolo, Tavernola, San Pellegrino, Branzi, Monasterolo, Covo, Costa di Serina, Curno, Roncola, Sant'Omobono. Esaminiamoli uno a uno: quello di Colere lo approfondiamo a parte, qui a fianco.

Il Consiglio comunale di Piazza Brembana ha approvato a maggioranza il rendiconto dell'esercizio finanziario 2006. L'assessore Enio Rossi ha esposto le cifre del bilancio del Comune di Piazza Brembana, concludendo che i servizi, prendendo in esame le forniture dell'acquedotto, la raccolta di rifiuti, la fognatura e la depurazione sono stati assolti, venendo incontro alle necessità dei cittadini.

Se in Valle Imagna la riproduzione degli anfibi ferma, almeno per alcuni mesi, la realizzazione della pista ciclabile, i lavori per quella della Valle Brembana proseguono abbastanza celermente. Concluso e già transitabile da tempo il tratto di Pista ciclabile da Ambria di Zogno a Pregalleno di San Pellegrino, si sta lavorando lungo il tracciato che arriva fino a Piazza Brembana.

Disperso da tre giorni, l'auto a Carona era partito domenica per il pizzo del Diavolo. Era partito domenica mattina per un'escursione sul pizzo del Diavolo, ma non è più tornato a casa. Così per cercare Giuseppe Bonomi, 47 anni, di Pedrengo, ieri pomeriggio sono entrate in azione le squadre del Soccorso alpino: i soccorritori, dopo aver trovato parcheggiata a Carona l'auto del quarantasettenne, si sono avviati verso il pizzo del Diavolo alla ricerca di qualche traccia utile. Le operazioni si sono protratte fino alle 23 di ieri sera, ma non hanno avuto esito: riprenderanno questa mattina alle 7.

Santa Brigida ora poggia su piedi più sicuri, fatti di cemento e argilla. Si sono conclusi, infatti, i primi lavori per la messa in sicurezza dell'ex cava di gesso in località Carale-Monticello. Intervento costato 516 mila euro e assolutamente all'avanguardia per quanto riguarda la tecnica utilizzata (sull'argomento sono state scritte una dozzina di tesi di laurea), ovvero il riempimento dei grandi cunicoli - posti sotto il paese e pieni di 70 mila metri cubi d'acqua.

Una nuova sede ospita da sabato la sezione del Club alpino italiano (Cai) dell'alta Valle Brembana. Ricavata nei locali dell'ex edificio che poche settimane fa era utilizzato dal Comprensorio venatorio alpino, la nuova sede si trova nella piazzetta degli alpini di Piazza Brembana.

VALTORTA Da oltre venti giorni il telefono del Comune di Valtorta è muto. Improvvisamente il telefono è ammutolito - precisano dal municipio - e dal 10 giugno non abbiamo più comunicazione via filo con il resto del mondo. Dobbiamo affidarci ai nostri personali cellulari. Purtroppo il black out non è soltanto vocale. Dalla linea telefonica passa anche internet che chiaramente è inattivo.

Non ci sarà l'Atalanta in ritiro, come gli anni scorsi, ma il calcio sarà comunque protagonista nell'estate della Valle Brembana. Tra le migliaia di appuntamenti in programma spicca, dal 31 agosto al 2 settembre, la prima Coppa Quarenghi di San Pellegrino che vedrà scendere in campo, tra gli altri, i giovanissimi (classe 1995) di Milan, Inter, Fiorentina, Atalanta, AlbinoLeffe, quindi Tritium, Sarnico, Villa d'Almè, Ponte San Pietro e Val Brembana.

È ricomparsa la neve, ieri nella Bergamasca, tanto da imbiancare le vette delle Orobie. La mattinata si era mantenuta limpida e soleggiata sul lato Ovest della provincia (come era nelle attese), mentre verso il confine bresciano dei laghi di Endine e dell'Iseo stazionavano già dall'alba strani cumuletti frazionati, che indugiavano ad andarsene.

Nel corso del laboratorio gli universitari hanno studiato le attrattive del paese. Uno studio, iniziato a maggio, con lezioni in università, ma anche tramite la visita di Carona. Gli studenti Isabella Civera di Seriate, Daniel Gamba di Ubiale, Michele Gotti di Zogno, Andrea Pozzi di Martinengo, Malvina Rinaldi di Curno, Marta Torriani di San Pellegrino Terme Alessandra Sacco di Carnate, in provincia di Milano, hanno vissuto recentemente due giorni di laboratorio a Carona accompagnati dal docente Ettore Castagna.

Una nuova sala ristorante, una cucina più ampia, due servizi igienici e una saletta per il bar: sarà più grande il rifugio Benigni, di proprietà del Cai dell'Alta Valle Brembana. Posto in territorio di Ornica, il rifugio Benigni venne inaugurato nel 1984 e costituisce oggi una delle mete più apprezzate dagli escursionisti. All'inizio del mese sono iniziati i lavori di ampliamento, gestiti dalla sezione Cai dell'Alta Valle Brembana e operativamente realizzati dall'impresa valtellinese Gusmaroli.

Lo scorso mese di aprile, infatti, gli escursionisti che erano saliti al rifugio Calvi per assistere al Trofeo Parravicini, arrivati sopra la diga di Fregabolgia , si erano trovati ad ammirare il fondo del lago, semplicemente qualche rara pozza quà e là, uno spettacolo che a memoria d'uomo non si era mai visto tanto desolante. Da quel momento c'è stata un'impennata dopo le piogge di maggio.

Bergamo è da sempre una città strategica per l'imprenditoria e, soprattutto grazie al successo dell'aeroporto di Orio al Serio, lo sta diventando anche per il turismo. Gli hotel cittadini, infatti, registrano un'occupazione delle camere da record, mentre cresce il numero dei bed & breakfast su tutto il territorio. Ma non è tutto qui, almeno in quanto ad alloggi e pernottamenti. Sta infatti sbarcando in città una nuova formula di soggiorno: l'appartamento chiavi in mano, con possibilità di affitti da un minimo di tre giorni a oltre un anno.

Si è svolta a Cassiglio, in un clima di festa, l'inaugurazione del nuovo gonfalone comunale. Il drappo, che raffigura lo stemma con i simboli araldici che richiamano la storia del paese, diventa così il simbolo ufficiale del Comune nelle manifestazioni pubbliche. La giornata di festa si è aperta con la sfilata che ha preso il via dal santuario dell'Immacolata. Nel corteo, oltre alla rappresentanza dell'Amministrazione, erano presenti i gruppi Avis, Aido, Alpini e l'associazione Amici del Foier.

Sappiamo infatti che l'acquedotto è lesionato ma dobbiamo ancora verificare quanto. Altri interventi, per la parte di acquedotto che compete loro, sono a carico della Ponte Nossa spa. Finora l'ente regionale ha messo in atto una quindicina di interventi tra Gorno, Premolo, Colzate, Casnigo, Olmo al Brembo, Taleggio e Piazza Brembana, per un costo complessivo, come detto, attorno ai 700 mila euro. Non si tratta ancora di interventi finalizzati a recuperare i danni già avvenuti - continua Merati - ma di lavori d'urgenza come l'asportazione di materiale e la canalizzazione delle acque che servono a prevenire o a contenere eventuali ulteriori frane ed esondazioni.

La pioggia non ha smesso di cadere, ma la situazione nelle valli bergamasche è migliorata dopo il nubifragio di lunedì. Le zone più colpite a Piazza Brembana, Gorno, Colzate e Casnigo ieri mattina sono state interessate da lavori e sopralluoghi. Due le notizie positive per l'area di Colzate, della frazione Bondo e la zona di Colle Bondo, in comune di Casnigo, dove si sono verificate frane che hanno minacciato anche alcune case: è stata sbloccata della strada che da Bondo porta a Barbata.

Sarà un fine settimana di festa per gli alpini di Zambla, frazione di Oltre il Colle e per tutti gli alpini della Val Serina. La sezione di Zambla festeggia, infatti, il 50° di fondazione mentre, sempre a Zambla, oggi e domani, si tiene il settimo raduno di tutti gli alpini della Valle. Attualmente composto da 30 alpini e da 15 soci aggregati, il gruppo che unisce gli alpini di Zambla Alta e Zambla Bassa rappresenta una delle tre sezioni degli alpini di Oltre il Colle: oltre a quella di Zambla ci sono infatti quelle di Oltre il Colle e di Zorzone.

Domenica, al Baitone della Pianca, sotto il Culmine di San Pietro, tra Val Taleggio e Valsassina, sarà ricordata la strage di 15 partigiani avvenuta il 30 dicembre 1944. Nell'inverno del 1944, sulle montagne lombarde si svolsero, a opera delle forze nazifasciste, pesanti rastrellamenti che portarono il 30 dicembre alla cattura per delazione di 34 partigiani della 55ª brigata Fratelli Rosselli, comandata da Leopoldo Scalcini detto Mina, e della 86ª brigata Issel comandata da Franco Carrara detto Walter, più un gruppo di partigiani di Dalmine fuggiti perché individuati dai fascisti.

Il 18% della popolazione ittica dei nostri fiumi è costituita dal temolo. È iniziata la riscossa del temolo, fino a pochi anni fa segnalato in modo poco più che occasionale solo nel Fiume Brembo tra Camerata Cornello e San Pellegrino Terme oppure nel Fiume Serio tra Ponte Nossa e Cene. Da Lenna a Villa d'Almé, da Villa d'Ogna a Colzate, in tutto l'Oglio superlacuale, il temolo è presente numeroso e con esemplari anche di taglia superiore a quella fissata in 35 centimetri dal calendario ittico provinciale.

Proprio per questo, l'onlus Bergamo Vita, assieme al servizio di pronto intervento 118, all'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, all'Ordine dei medici della provincia di Bergamo, al Cai di Bergamo, al Soccorso alpino e all'Akja (l'associazione volontari soccorso e sicurezza piste da sci). Lunedì sera, al termine di un percorso di educazione sanitaria che ha coinvolto 22 persone, sono stati così consegnati dieci defibrillatori ai rifugisti del Cai (Alpe Corte, Laghi Gemelli, Calvi, Longo, Brunone, Coca, Curò, Albani, Tagliaferri e Gherardi ).

Il Comune di Oltre il Colle si tinge per la prima volta di rosa. Rosanna Manenti, alla guida della lista Per il bene della nostra terra, è infatti il nuovo primo cittadino del paese di Oltre il Colle. Psicologa e psicoterapeuta, 49 anni, Rosanna Manenti con 411 voti (pari al 55,24%) diventa il primo sindaco donna della località dell'alta Val Serina.

A Serina non si vogliono crisi idriche, che chiaramente si evidenzierebbero nella stagione estiva, quando il paese accoglie parecchie migliaia di villeggianti. Lo scorso anno non abbiamo avuto problemi in proposito - afferma il sindaco Michele Villarboito - e vogliamo metterci per tempo tranquilli anche per la stagione estiva con un lavoro di riqualificazione e potenziamento del servizio che ci è possibile realizzare avendo acquisito dalla Società Uniacque della Provincia tramite l'Ambito territoriale ottimale la somma necessaria per la realizzazione dell'opera.