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Egregio direttore, il territorio rappresenta un'innata, silente e profonda forma di identitą che si sviluppa nel tempo in ciascun cittadino che vive la propria comunitą. La particolare geografia della provincia di Bergamo offre una ricca diversitą ambientale e umana dove le montagne, basse o alte che siano, rappresentano un inestimabile bene comune da valorizzare ed anche una permanente necessitą da sostenere per le nostre genti che vivono di e in montagna. Inoltre, per noi bergamaschi le Prealpi e Alpi Orobie costituiscono una straordinaria opportunitą per avere «in casa» ambienti naturali unici dove possiamo vivere insieme momenti di genuina fruizione, di benefica ricreazione e anche di concreta educazione ai valori che la montagna regala a tutti: passione, impegno, semplicitą e gratuitą.
Il Club Alpino Italiano di Bergamo nel lungo e costante servizio alla montagna bergamasca ed ai suoi abitanti, ha sempre cercato di darsi da fare per incoraggiare la conoscenza e una frequentazione sostenibile del nostro territorio alpino, nella piena consapevolezza che la montagna rappresenti un mezzo privilegiato per promuovere sani stili di vita ed imprescindibili qualitą umane. L'evoluzione č continua in ogni attivitą sociale ed anche nella promozione alpinistica, escursionistica e turistica della montagna emergono nuove forme di presenza come sintesi di una maggiore esperienza, preparazione e sicurezza in alta quota quale la nuova disciplina dello skyrunnig, letteralmente «corsa nel cielo». Con l'obiettivo di sperimentare «in casa» questa nuova manifestazione sportiva della passione per la montagna, nella splendida domenica di sole del 5 agosto, sul Sentiero delle Orobie che collega il «Settebello» dei rifugi alpini Cai, abbiamo ospitato il primo campionato mondiale di skyrunning per team, grazie al record di Mario Poletti di 8 ore e 52 minuti nel 2005, all'intuizione di Promoeventi e alla competenza della Federation for sport at altitude (FSA), grazie alla forte passione, instancabile volontą e determinante partecipazione dei soci delle sezioni e sottosezioni Cai di Bergamo, e grazie alla qualificata disponibilitą degli volontari del Soccorso alpino della VI Orobica e degli Alpini dell'Ana di Bergamo.
La manifestazione della Orobie Skyraid 2007 ha rappresentato un'occasione «mondiale» per coniugare la tradizione del Sentiero delle Orobie con il «vento della modernitą» portato dagli skyrunners, autentici «cavalieri nel cielo» e protagonisti di una nuova forma di frequentazione della montagna, per condividere una straordinaria giornata di sport, amicizia e festa, e per con-correre tutti a lanciare nuovi «Ambasciatori delle Orobie».
A seguito di questa nuova esperienza voglio esprimere sincera gratitudine a L'Eco di Bergamo, quotidiano sempre molto attento a tutte le espressioni del nostro territorio e per noi gente di montagna anche con la preziosa pagina settimanale dedicata al «pianeta montagna» curata con particolare competenza da Pino Capellini, che ha concesso ampio spazio alla comunicazione sulla maratona Orobie Skyraid 2007. Infine, desidero cogliere la cortese possibilitą da queste colonne per esprimere i pił convinti ringraziamenti alle Istituzioni che ci hanno dato una «grossa mano» a Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, alle Comunitą Montane Valle Brembana, Valle Seriana e Valle di Scalve, agli sponsor, a tutti i soci delle sezioni e sottosezioni Cai di Bergamo, ai volontari del Soccorso Alpino della VI Orobica, agli Alpini dell'Ana di Bergamo e anche ai gestori dei rifugi alpini Cai competenti professionisti e autentici custodi delle nostre Alpi Orobie. Dopo questa prima positiva prova e indimenticabile avventura collettiva e sportiva continueremo insieme a lavorare per sostenere il nostro territorio montano, per rafforzare la nostra identitą di gente per la montagna e per una comunitą bergamasca sempre aperta verso le genti delle montagne del mondo.
Paolo Valoti presidente Club Alpino Italiano sezione di Bergamo
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