Neve di fine estate sulle montagne bergamasche, ma anche nei paesi: Foppolo ieri era imbiancato. Non succedeva da tempo e la sorpresa è stata grande, seppure la cosa fosse ormai annunciata da giorni. I fiocchi bianchi sono apparsi mercoledì pomeriggio fin verso i 1.800 metri, dapprima in Valle di Scalve , poi anche verso l'Ovest della provincia, man mano l'aria fredda si abbassava di quota. Ieri mattina
Foppolo si è imbiancato come d'inverno, pochi centimetri ma di neve corposa, che faceva presa anche sulle strade. Una nevicata fuori stagione frutto di un'energica irruzione di aria fredda dal Nord Atlantico, arrivata sul Nord Italia a tutte le quote, e che ha fatto precipitare in due giorni la temperatura in città e in pianura di ben 16 gradi, dai 26 di martedì ai 10 di ieri pomeriggio. E più in basso la pioggia è giunta abbondante su quasi tutta la provincia, al punto che in qualche zona della Bergamasca in due giorni sono caduti oltre 120 millimetri di pioggia, quasi il quantitativo medio di tutto il mese di settembre. L'aria fredda entrata martedì notte sul Nord Italia, invece di causare solo qualche breve rovescio e poi proseguire verso il Veneto ed il Centro Italia, è stata bloccata sul posto da una tenace area di alta pressione presente sul Sud Italia. Si è così formato un centro di bassa pressione «padano» piuttosto stazionario, che solo oggi inizierà lentamente a evolvere verso il Nord-Est.
Valle Brembana imbiancata
Pioggia a fondovalle e fiocchi bianchi in quota sulle cime più alte della Valle Brembana. La precipitazione è stata ininterrotta – con una breve pausa nel pomeriggio di mercoledì – dalla nottata di martedì che era stata intensamente piovosa a fondovalle mentre attorno ai 1.900 di quota era stata nevosa. Risultato: mercoledì mattina tra la nuvolaglia che avvolgeva le montagne si scorgevano le cime imbiancate. Dal Passo di San Marco a quota 1.900 si segnalavano 5 centimetri di neve. Ha quindi ripreso a piovere intensamente sul fondovalle e a nevicare in quota, attorno ai 1.800 metri, nella notte tra mercoledì e ieri e nella prima mattinata di ieri il livello della neve è sceso di alcune centinaia di metri, e la precipitazione è continuata ad intensità variabile. Sempre al Passo di San Marco il manto nevoso ha raggiunto lo spessore di una ventina di centimetri, mentre a Foppolo, a quota 1.600, il piazzale degli Alberghi era ammantato di neve per uno spessore di circa 5 centimetri, e si notavano bianchi anche i pascoli posti sopra Cespedosio di San Giovanni Bianco ed in Valle Serina le pendici dei monti
monte Alben,
monte Grem,
Arera e
Menna, e sulle montagne della Valle Taleggio . La precipitazione è stata intensa fin nel primo pomeriggio e quindi ha cominciato a scemare di intensità: pioggia fine a fondovalle e neve sempre meno intensa in quota e intorno alle 16 di ieri soltanto nuvole a nascondere il cielo. Non ci sono stati comunque problemi per la viabilità. Tutte le strade vallive sono state regolarmente transitabili compresa quella del Passo di San Marco almeno fino ai rifugi, oltre c'era neve e il transito era riservato ai mezzi attrezzati. Chiaramente basterà qualche ora di sole, attesa nella giornata di domani, per cancellare questo primo biglietto da visita dell'inverno, perché il terreno è ancora caldo e assorbirà rapidamente questa neve estemporanea che andrà a rimpinguare i bacini idrici sotterranei. Forti piogge e temperature a picco anche in alta Valle Seriana dove sulle vette sono apparsi anche i primi fiocchi bianchi, tanto da imbiancare anche il massiccio della Presolana. «Ancora non si può parlare di neve vera – spiega Lorenzo Pasinetti, responsabile della stazione sciistica di Monte Pora-Presolana –, ma è decisamente un buon segno per la nuova stagione, che contiamo di inaugurare entro l'Immacolata, e speriamo di rifarci, visto come sono andate le cose lo scorso inverno».
Valle Seriana: neve solo in quota
In alta valle ha nevicato solo sopra i 1.600 metri di quota: quanto basta, comunque, per creare qualche attesa tra gli amanti del circo bianco, ma pure qualche problema ai tecnici che in questi giorni stanno provvedendo all'installazione degli impianti di innevamento artificiale e alla manutenzione di skilift e seggiovie. Agli Spiazzi di Gromo la spruzzata di neve ha interessato le zone sopra i 1.400 metri, che sono state ricoperte da un sottile manto bianco. Difficile, invece, quantificare la neve che si è posata sulle vette più alte. «Le nubi non ci permettono di fare una valutazione precisa di quale sia stata l'entità della precipitazione, ma già il fatto che sia arrivata è un segnale positivo perché significa che il tempo si è finalmente messo a posto», chiosa il titolare della stazione, Angelo Testa. La giornata di ieri è stata caratterizzata da forti scrosci di pioggia – che fortunatamente, a parte qualche piccolo incidente sulle strade, non hanno provocato danni a cose o persone, né reso particolarmente difficoltoso il traffico sulle strade –, intervallati da brevi pause con aria fredda e umida. A Clusone la colonnina di mercurio ha toccato nel primo pomeriggio i 6 gradi: la stessa temperatura registrata, più in alto, a Castione della Presolana.
