Alla presentazione ufficiale del 91° Giro d'Italia su cui si alza il sipario sabato 1 dicembre a Milano, al Teatro degli Arcimboldi, mancano dieci giorni. Ma abbiamo ragione di ritenere esatta l'anticipazione del nostro giornale, giovedì 8 novembre: il Giro d'Italia arriverà l'anno prossimo al Monte Pora e poi partirà da Rovetta, tappa che intende essere un omaggio al «Falco» Paolo Savoldelli vincitore di due Giri d'Italia.
Rimane da conoscere la data di effettuazione delle tappe che coinvolgono la nostra provincia. Le indiscrezioni raccolte tra gli addetti ai lavori sono ancora abbastanza discordanti. Ermetico, come sempre, il referente orobico della Rcs (in sintonia con l'organizzatore del Giro) e presidente della Promoeventi Giovanni Bettineschi, il quale non ci ha di certo aiutato a dipanare la matassa. Tutt'altro. Riguardo alle date si brancola dunque nel buio, azzardiamo tuttavia alcune ipotesi. La prima: l'arrivo a Monte Pora e la partenza da Rovetta saranno collocati alla fine della seconda settimana oppure sul finire della terza, quando il titolare della maglia rosa sarà costretto a dare il meglio per approdare vittorioso sullo storico traguardo di Milano?
I soliti bene informati indicano come partenza della tappa Legnano (esattamente da Castellanza), destinazione Monte Pora. Il giorno dopo il via sarà dato da Rovetta e la gara punterà su Tirano, in Valtellina, come data di effettuazione si parla di martedì 27 e mercoledì 28 maggio. Ipotesi possibile, considerato che qualcuno ha previsto un arrivo a Locarno, in Svizzera, prima del trasferimento alle Dolomiti per le successive due tappe in cui si dovranno scalare tra gli altri celebri Passi, quello di Marmolada (venerdì) e il mitico Mortirolo (sabato).
Si profila comunque un'altra suggestiva soluzione e, se così effettivamente fosse, a beneficiarne saranno gli sportivi orobici destinati per la collocazione stessa della tappa, a vivere da vicino una delle fasi più importanti del Giro. Eccola. Monte Pora e Rovetta dovrebbero ricevere e salutare il Giro addirittura venerdì 30 e sabato 31 maggio, poco prima cioè dell'epilogo a Milano fissato per domenica 1 giugno. Fermo restando la partenza da Castellanza, venerdì, prima di giungere al Monte Pora i corridori saranno destinati, a nostro avviso, ad affrontare altre difficoltà altimetriche e in provincia di Bergamo ce ne sono in abbondanza: non rimane che l'imbarazzo delle scelta, importante che abbia un filo di congiunzione alla località d'arrivo. E' opinione comunque diffusa che la penultima tappa, Rovetta-Tirano, la più attesa, in predicato per sabato 31, abbia nella tremenda salita del Mortirolo (pendenza massima 18%) il punto di riferimento più atteso e spettacolare dell'intera manifestazione rosa. Sulla difficilissima salita si decideranno le sorti del Giro: l'atto più emozionante dell'intera rappresentazione che prende il via sabato 10 maggio da Palermo.
Tuttavia, per quanto riguarda casa nostra, delle due soluzioni ventilate la seconda pare la più attendibile. Se non ci saranno ulteriori sviluppi (magari qualcuno dei Comitati di tappa che lasci filtrare qualche indiscrezione che non mancherà, ne siamo certi, di fare arrabbiare il patron del Giro Angelo Zomegnan) lo scopriremo insieme il 1° dicembre, alla presentazione ufficiale. Nel frattempo Giovanni Bettineschi e i più stretti collaboratori attendono al Monte Pora (probabilmente sul finire dell'attuale settimana) i dirigenti della Rcs e i tecnici della Rai Tv, per il necessario sopralluogo, tecnico e logistico.
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