Un clima di festa e qualche lacrima di commozione hanno caratterizzato a
Lenna la serata di premiazioni svoltasi durante l'incontro annuale del gruppo Amici Gogis. A ricevere i riconoscimenti sono state persone e associazioni distintesi in valle Brembana per l'impegno in diversi ambiti. Il primo ad essere consegnato è stato il premio alla memoria di monsignor Giuseppe Ferrari di
Zogno, scomparso nell'ottobre scorso. A ricevere il premio è stato il fratello Francesco. Per l'ambito della cultura e dell'istruzione, un riconoscimento è andato a Flori Arioli di
Piazza Brembana - che non ha potuto essere presente alla serata - per gli anni di servizio spesi nell'insegnamento della lingua francese.
A dedicare la sua vita alla musica è stato invece Fabrizio Moretti, originario di
Branzi e residente a
Mezzoldo, e la sua opera di divulgazione della cultura musicale è stata riconosciuta dagli Amici Gogis. Da molti anni è insegnante nella scuola secondaria di Valnegra, presta il suo servizio come organista in diverse parrocchie, ha visto pubblicate sue composizioni per coro e per organo e dal 1997 dirige il coro dei Polifonici Gogis da lui stesso fondato. A ricevere gli applausi è stato poi Ivan Gotti, due volte vincitore del Giro d'Italia, che ha ricevuto il riconoscimento non solo per i suoi indiscutibili meriti sportivi, ma anche per l'impegno profuso in valle nell'organizzazione di eventi ciclistici. Si è poi passati ad un altro ambito, quello dell'agricoltura: premiata l'Associazione manifestazioni agricole e zootecniche di Serina che festeggia i 30 anni di attività. I soci si prodigano per l'organizzazione di fiere, mostre, incontri e convegni legati al mondo agricolo e dell'allevamento. Con emozione Ferdinando Quarteroni di Lenna ha ritirato il premio come Personaggio dell'anno.
Ferdy, così come è noto da tutti, è stato uno fra i primi a credere e a investire nel campo dell'agriturismo, raggiungendo una qualità che fa della sua azienda un fiore all'occhiello dell'economia della
Valle Brembana. Il premio Egidio Gherardi alla memoria, che viene assegnato ogni anno a chi si dedica alla montagna, è stato consegnato alla famiglia Danelli e ai fratelli Alberto e Simone Bonetti di
San Giovanni Bianco. Da tempo mettono a disposizione un locale privato in località
Cantiglio, offrendo ospitalità e vitto gratuiti. Al termine della serata è stato consegnato il premio principale, istituito quasi vent'anni fa dallo scomparso Egidio Gherardi, presidente degli Amici Gogis. L'Inno alla vita premia la grinta e la tenacia di una persona disabile che abbia saputo vincere i propri limiti con coraggio e amore per la vita. A ricevere il riconoscimento è stato Ermenegildo Arnoldi, medico, presidente della Polisportiva handicappati bergamaschi e atleta alle Paralimpiadi di Torino.