È stato presentato, informalmente, nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale di Isola di Fondra, il nuovo libro dal titolo La valanga di Trabuchello e di altre valanghe in alta Valle Brembana curato da Felice Riceputi e Massimiliano Barbolini. Patrocinato dalla Comunità montana Val Brembana e dal
Comune di Isola di Fondra, il volume, di circa 80 pagine, è corredato da immagini storiche delle valanghe che hanno colpito l'alta Valle negli ultimi due secoli. A rendere ancora più completa la pubblicazione è poi la scheda tecnica curata da Massimiliano Barbolini, esperto di valanghe all'Università di Pavia, con la descrizione degli interventi di difesa realizzati dagli enti pubblici dopo le catastrofi. La vicenda di Trabuchello fu oggetto di indagini approfondite come testimoniano le decine di lettere e documenti che furono prodotti nei mesi che seguirono - spiega Riceputi.
Da tutto questo materiale emerge una pagina di storia che ci riporta indietro di 200 anni facendo rivivere le angosce, le speranze e le delusioni di uomini e donne semplici, immersi in una condizione umana oggi inimmaginabile, lo strazio del primo momento, il lutto e poi la gara di solidarietà, le promesse di aiuto e di riscatto, i progetti di ricostruzione il susseguirsi dei ritardi. La prima parte dell'opera ripercorre la storia delle valanghe di cui si ha notizia in alta Valle per poi approfondire la sciagura di Trabuchello del 1810, che fece 42 vittime. È forse la valanga che ha causato il maggior numero di vittime a livello nazionale - sottolinea il sindaco Giovanni Berera - seguita a meno di ottant'anni da quella di
Valtorta nel 1888 e nel 1977 da quella di
Foppolo. Eventi di questo tipo che ricorrono nel tempo sul nostro territorio devono indurre a riflessioni da parte di tutti.