Grande affermazione dei formaggi bergamaschi al 2° Trofeo San Lucio di Pandino (Cremona): produttori e casari orobici hanno fatto incetta di premi, aggiudicandosi ben 23 medaglie sulle 69 assegnate nelle 23 categorie in concorso. Il risultato conferma la crescita qualitativa dei prodotti orobici a tutti i livelli, dato che tra i vincitori figurano sia aziende di grandi dimensioni sia piccolissimi artigiani, alcuni molto giovani, che fanno ben sperare in un ricambio generazionale del settore. Cresciuto in maniera esponenziale rispetto alla prima edizione (221 formaggi in gara rispetto ai 104 del 2006, 7 nazioni estere presenti più 14 regioni italiane), il Trofeo San Lucio si colloca ormai nel gotha dei concorsi nazionali, potendo contare sull'esperienza della scuola casearia di Pandino e sul rigore di una giuria presieduta da Vincenzo Bozzetti, tra i massimi esperti di tecnica casearia a livello italiano.
Numeri alla mano, i formaggi bergamaschi hanno catturato ben 8 primi posti, 7 secondi posti e 7 terzi posti, più un premio speciale. Venendo alle categorie, nella prima, dedicata alle ricotte, seconda piazza per Giovanni Marchesetti del caseificio Preziosa di Seriate. Grande exploit poi del caseificio Quattroportoni dei fratelli Gritti di Cologno al Serio nelle due categorie riservate al latte di bufala: due primi posti per mozzarella e muratello, un secondo ancora con la mozzarella, e un terzo per il moringhello. Ancora più accentuata la dittatura orobica nella categoria dei
formaggi di capra: il primo posto è andato al Gran Capra dell'azienda agricola Le Galose di Cologno al Serio, che ha presentato Gran Capra, 12 mesi, lavorato a grana. Seconda e terza piazza per Gianmario Mosca (formaggella e stracco di capra) in passato già pluridecorato in molti concorsi regionali.
Terzo piazza anche per Amedeo Brembilla di Albano Sant'Alessandro con una crosta fiorita (formaggi molli), mentre interessante è l'affermazione della Zanetti di Lallio tra gli erborinati con il Blù di capra, che si è anche aggiudicata lo speciale premio Innovazione e il 3° posto nei taleggi. Negli erborinati spicca anche il terzo posto per il Caseificio Taddei di Fornovo San Giovanni con lo strachitunt. Buone performance anche del branzi fresco della Latteria sociale di
Branzi (secondo nei semi-duri) e della Zanetti (stabilimento di Cremona, seconda per il provolone val Padana piccante). L'azienda Cattaneo di Branzi ha poi vinto il derby dei
Formai de mut Dop, precedendo le Latterie sociali di Branzi e di Valtorta. Ottimo anche il bilancio per il caseificio Giovanni Invernizzi di Pontirolo Nuovo che ha vinto sia con Gran Lombardo per i formaggi duri (al secondo posto l'azienda Serenissima di
Oltre il Colle), sia con il
Taleggio Dop, arrivando terzo con il Grana Padano Dop. E a proposito di Dop, molto significativa anche l'affermazione della Caravaggio Latte nella sezione dedicata ai Gorgonzola, capace di battere anche la concorrenza dei blasonati novaresi.
L'exploit di Pandino diventa trampolino ideale per l'appuntamento più atteso dell'anno, le Olimpiadi internazionali del formaggio, in programma a ottobre in Baviera, che vedranno in lizza tra i campioni uscenti i fratelli Latini di Bagnatica, unici produttori lombardi ad aver vinto nell'edizione di due anni fa a Verona: facile che anche stavolta la pattuglia bergamasca si presenti agguerrita puntando alla zona medaglie.