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Per portare la banda larga agli utenti finali di 94 comuni bergamaschi sarà necessaria l'installazione di 155 antenne wirelless, collegate alla rete in fibra ottica che Abm Ict, società della Provincia di Bergamo, sta facendo installare lungo i tubi dell'acqua che attraversano il territorio. Questo il dato fornito ieri durante il convegno sul progetto «banda larga» di via Tasso da Giuseppe Brevi, di Alcatel-Lucent, la società che dopo le operazioni di cablaggio dovrà attivare tutta l'infrastruttura telematica.
Ad assistere Alcatel nelle operazioni di attivazione ci sarà anche la Valtellina spa di Gorle. «Le antenne da installare saranno più del numero dei comuni per garantire la copertura della rete su tutto il territorio, quindi senza coni d'ombra – ha spiegato Brevi –. L'obiettivo è arrivare a fornire agli utenti una velocità di trasmissione dati garantita, senza fare come altre società che di garantito non danno proprio nulla». «Non esiste alcun nesso provato tra le radiofrequenze delle antenne wireless e determinate malattie» ha poi aggiunto Giuseppe Sgorbati, direttore dell'Arpa di Milano.
Dai cavi alle antenne wireless e infine all'utente finale, la velocità pura che la trasmissione a banda larga potrebbe garantire è di 54 mega bit al secondo, più di due volte e mezzo superiore all'attuale offerta di punta di Telecom Italia (20 mega bit). Ma i 54 mega andranno poi suddivisi tra i vari utenti che Abm Ict servirà tramite la sua nuova società BiG Tlc. «Verosimilmente si potrebbero garantire fino a 2 mega bit di velocità effettiva» ha commentato Giuseppe Brevi.
«Gli oltre 400 chilometri di fibra ottica – secondo Roberto Mancini, di British Telecom Italia, altro partner del progetto – serviranno non solo agli utenti privati, ma anche agli enti pubblici per comunicare gratuitamente tra loro e per fornire certificazioni digitali, alle scuole, alle realtà che hanno bisogno di promuovere la telemedicina e il telelavoro».
Norberto Cursi, di Unicredit Banca, ha quindi premiato le due studentesse bergamasche Valentina Barreca e Marina Sonzogni, ideatrici del logo di BiG Tlc, un nome scritto in nerazzurro che richiama chiaramente la sigla della provincia. Il progetto, presentato all'inizio del convegno dal presidente della Provincia Valerio Bettoni, dall'amministratore unico di BiG Tlc Laura Capodicasa e dal presidente di Abm Ict Lucio Susmel, ha poi incassato il plauso di Ciro Esposito, capo dipartimento per l'Innovazione tecnologica del ministero delle Riforme: «Ringrazio la Provincia di Bergamo a nome del sistema Italia, per un progetto che guarda davvero lontano». L'obiettivo, ha concluso Bettoni, è di estendere ulteriormente la rete a banda larga.
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