Dopo il favonio, si attende la neve. Ma il ponte dell'Immacolata pare ormai bruciato per le stazioni sciistiche bergamasche. Niente materia prima (e temperature ancora troppo alte per quella artificiale), impianti fermi quasi ovunque. Si spera nella riscossa delle vacanze natalizie e oltre, per non chiudere la stagione 2007-2008 col segno negativo come la precedente. Fin qui, però, il bilancio sembra in chiaroscuro. «In prevendita abbiamo venduto il 50% di skipass in meno rispetto al 2006. Stiamo ancora pagando i rimborsi della passata stagione. Se dovesse nevicare, qualcosa si risolleverà, ma ho i miei dubbi», è il primo dato fornito da Antonio Mai, presidente di Cooraltur (il consorzio che raggruppa gli operatori di Valle Seriana e Valle di Scalve) sull'Orobie Skipass, valido nelle sette stazioni di Presolana, Monte Pora, Colere, Spiazzi di Gromo, Lizzola, Borno e Schilpario. Lettura più positiva da parte di Felice Spampatti, presidente di Turismo Bergamo, l'agenzia per la promozione turistica di Provincia, Comune di Bergamo e Camera di Commercio. «La sensazione è che le prenotazioni tramite i sistemi online siano in aumento - segnala -. Anche se poi andranno controllate direttamente con gli albergatori». Intanto alcuni operatori sollevano anche la questione dello skipass unico provinciale. Nel febbraio scorso, in un vertice in via Tasso con gli operatori, era stato presentato come una delle possibili panacee per risolvere i mali invernali delle montagne orobiche e la giungla di prezzi e sconti. Ma il progetto pare essere naufragato, per mancanza di fondi.
ritocco minimo per le tariffe
Per incentivare gli sciatori, comunque, si è cercato di bloccare i prezzi. Gli aumenti, se ci sono stati, seguono l'inflazione, rimanendo compresi tra i 50 centesimi e un euro. Fa eccezione lo stagionale adulti della Valle Brembana passato dai 320 dell'anno scorso ai 360 di quest'anno. «C'è stato un ritocco di 50 centesimi sui settimanali e di un euro sui giornalieri», conferma Mai. E Lorenzo Pasinetti, operatore di Presolana-Monte Pora: «Abbiamo cercato di mantenerci sulla stessa linea degli anni scorsi. L'unico aumento riguarda i giornalieri festivi adulti, ma il range è sempre compreso tra 0,50 e 1 euro». Stessa strategia nelle località brembane. «C'è stato un lieve ritocco all'insù per alcune tipologie. Ma la politica complessiva è quella di essere attenti alle famiglie con bambini», spiega Giuseppe Berera, presidente della società Brembosuperski (del comprensorio di Foppolo-Carona-San Simone di Valleve ).
sconti per bimbi e famiglie
Qualche esempio? Per gli impianti Bremboski il giornaliero va dai 17 (feriale) ai 25 euro (festivo), con gli sconti baby (fino agli 8 anni, 9 euro feriale e festivo) e junior (fino ai 14 anni, da 14 a 19 euro). Ci sono gli stagionali senior (nati nel 1942 e precedenti) e giovani (nati nel 1995 e seguenti) a 177 euro e quello famiglia a 740 euro. C'è poi lo «ski & snack» feriale: con 24 euro si scia e si ha un buono pasto. E la collaudata formula «Fly & ski» che, oltre a hotel e skipass, comprende il trasporto dall'aeroporto di Orio in Valle Brembana. A Piazzatorre (giornaliero da 13 a 17 euro), invece, l'occhio di riguardo, oltre che per gli over 65 (che sciano gratis nei feriali), è per gli universitari (gratis nei feriali) e per le donne, che il sabato hanno diritto a un giornaliero gratis se accompagnate da un uomo, al 50% di sconto se single o con amiche. La promozione famiglia, poi, prevede un giornaliero baby o junior gratis ogni due giornalieri adulti paganti. A Valtorta-Piani di Bobbio il giornaliero (da 17 a 22 euro) comprende l'assicurazione snowcare. Anche qui è possibile avere la convenzione «Mangia e scia» (solo nei feriali) che vale per i rifugi Risto funivia, Centro Fondo e Trifoglio. Al Monte Pora il giornaliero va dai 13 euro (feriale junior fino ai 14 anni) ai 25 euro (festivo adulti), mentre gli stagionali vanno dai 140 euro (per i nati dopo il 2000) ai 325 (adulti), con lo sconto del 10% per le famiglie con più di tre persone. Al Pora si scia anche in notturna, il venerdì dalle 20 alle 23 (da 10 a 13 euro). Baciata dal clima è Colere , con piste innevate in quota. Il giornaliero va dai 18 ai 25 euro, con discese gratis per i bambini fino ai 5 anni. A Lizzola , per gli iscritti al club 8000.it, ci sono sconti per tutta la stagione invernale (giornaliero adulti 22 anziché 24 euro, junior, nati dopo il 1995, 18, anziché 20 nei festivi; feriale 14 euro per adulti e junior anziché 17); i pacchetti famiglia prevedono 2 adulti più un figlio skipass giornaliero a 50 euro o a 55 euro se i figli sono due. A Schilpario un benvenuto particolare ai gruppi, per i quali sono previste agevolazioni, con giornalieri che vanno dagli 11 ai 19 euro, a seconda del numero di persone e del giorno. I bimbi fino a 4 anni non pagano agli Spiazzi di Gromo , se accompagnati da un adulto pagante biglietto intero.
per ora niente skipass unico provinciale
Come si vede un labirinto di tariffe e offerte. Lo skipass unico provinciale doveva proprio allargare la fascia di utenti e facilitare il passaggio da una stazione all'altra, doveva essere uno degli strumenti per affrontare inverni dai bilanci turistici sempre più magri. Ma dello skipass unico provinciale - al centro di un incontro in Provincia tra amministratori e operatori nel febbraio scorso - non c'è ancora traccia. Di mezzo problemi tecnici e finanziari. «Di fatto sono mancati i fondi per realizzare questo progetto, che dovevano derivare da una sinergia tra Regione, Camera di Commercio e Provincia, ma con le varie Finanziarie non è stato possibile - spiega Spampatti - che però rimane valido, per portare gli stagionali a costare meno, per permettere alle società degli impianti di avere già in prevendita fondi che altrimenti non avrebbero e per pescare anche in altri bacini d'utenza». Troppo alti però i costi di quest'operazione. Solo per le sette stazioni sciistiche seriane, ricorda Mai, sarebbero serviti 2 milioni di euro per uniformare le macchine di emissione e controllo dei biglietti. «Servono delle testine di lettura omogenee - precisa Spampatti - per permettere poi di dividere gli introiti a seconda dei passaggi». E non manca qualche critica. «La Provincia che avrebbe potuto essere il primo interlocutore e collante momentaneamente sembra aver lasciato cadere il discorso», fa presente Pasinetti. E Mai conferma: «Avevamo proposto ancora questa soluzione, ma la Provincia sembra aver abbandonato un po' il discorso». Per ora, quindi, rimangono in vigore i due skipass stagionali unici vallari - il comprensorio della Valle Brembana riguarda Valtorta-Piani di Bobbio,
Foppolo e Piazzatorre, quello dell'Orobie skipass le stazioni di Presolana, Monte Pora, Colere, Spiazzi di Gromo, Lizzola, Borno e Schilpario - e quello regionale. «Quest'ultimo - rileva Spampatti - non va moltissimo, perché alcune zone, come Madesimo, non hanno aderito». Il prezzo dello stagionale lombardo è passato dai 590 euro dell'anno scorso ai 600 per quest'anno (con sconti per i nati prima del 1947 e dopo il 1993), lo stagionale brembano va dai 175 euro ai 360 euro (con sconti per residenti, over 65 anni e under 12), l'Orobie skipass dai 290 ai 370 euro. Sicuramente un investimento che la mancanza di neve sta mettendo a dura prova.