Val Brembana
Settimane bianche, senza neve è grigia
È saltato il 5% delle prenotazioni. Gli operatori: se il tempo non cambia le disdette aumenteranno
(L'Eco di Bergamo - 19/01/2007)
"Mi ricordo montagne bianche", bisognerebbe cantare oggi. Perché la neve, quella vera e tanta, finora è solo memoria storica. Colpa delle bizze del termometro: al Passo della Presolana, nei giorni scorsi, si sono registrati 13 gradi alle sette di mattina, più che in città. Per i turisti le settimane da bianche si fanno verdi, con escursioni degne della primavera e dirottamenti dalle piste alla piscina. Certo è bene non generalizzare: la situazione degli impianti varia da zona a zona (a San Simone si scia come ai Piani di Bobbio-Valtorta), ma gli operatori sono d'accordo: "O nevica entro il 23 gennaio o è la disfatta di Caporetto". Dal prossimo weekend, infatti, si gioca il periodo decisivo per l'arrivo dei gruppi stranieri. In valle si incrociano le dita perché la colonnina di mercurio continui a scendere. Senza altri colpi di testa metereologici, in vetta i fiocchi sono attesi tra domenica e lunedì, come manna per scongiurare il fuggi fuggi dei vacanzieri.

"Stando alle prenotazioni che abbiamo in mano c'è il tutto esaurito per l'inverno. Al momento è saltato solo il 4-5% delle prenotazioni per le settimane bianche - fa il punto Felice Spampatti , presidente di Turismo Bergamo, l'agenzia per la promozione turistica della Bergamasca -, una percentuale che rientra nella media. I gruppi che hanno prenotato a settembre-ottobre non hanno ancora disdetto, ma sono legati alla neve, la motivazione più forte per il turista invernale. Se nevica arrivano, altrimenti non si sa. Molte comitive, infatti, stanno spostando il viaggio più in là, in attesa che arrivi la neve". Come conferma Mauro Arioli , responsabile sportivo e marketing della stazione di Piazzatorre: "Per ora nessuna disdetta. Le poche prenotazioni sono state rimandate. La situazione è tragica, aspettiamo che nevichi". Ed è questo il punto decisivo, si aggiunge al coro Antonio May , presidente di Cooraltur, il consorzio che raccoglie gli albergatori e operatori turistici della Valle Seriana e Val di Scalve. : "O nevica o salterà un'altra consistente fetta di lavoro.

Anche se sulla carta, anche per febbraio, negli alberghi è previsto il tutto esaurito". Ma se il tempo non dovesse cambiare, le ripercussioni economiche per le Orobie si faranno davvero pesanti. "La batosta - aggiunge May - sarà soprattutto per gli impianti. Se non si guadagna, non si investe per migliorare". Il quadro è comunque tutto in evoluzione, appeso al filo delle previsioni meteo. "Le condizioni sono al limite per quanto riguarda l'innevamento. L'unica è che la temperatura si abbassi ancora, anche per azionare i generatori da neve", spiega Giuseppe Berera presidente della Valle Brembana Superski. "Dall'Epifania a oggi si è confermato il calo del 40% delle presenze italiane - precisa Francesco Gheza , responsabile marketing di Bremboski (che comprende Foppolo, San Simone e Carona-Carisole) - ma a San Simone il paesaggio è bellissimo e le piste sono praticabili, anche se i 20 centimetri di neve di quest'anno non sono certo i due metri dell'anno scorso". E lo sanno bene i "mangianeve", gli sciatori incalliti. "Le perdite maggiori - precisa Gheza - riguardano il pendolarismo, lo sciatore di giornata, anche se domenica scorsa a Foppolo c'è stato un buon risultato con i piazzali tutti pieni come a Natale. Sul lungo periodo, a non muoversi sono soprattutto gli italiani. La gamma delle scuse per disdire è infinita, le più gettonate sono gli impegni professionali improrogabili, i bambini che si ammalano tutti insieme o la dipartita improvvisa delle suocere. Gli stranieri invece vengono lo stesso, perché hanno pagato la caparra, anche se si accorgono della differenza rispetto agli altri anni. Attualmente abbiamo circa 400 ospiti nelle nostre strutture per settimane bianche, tra cui 180 studenti irlandesi, un centinaio di cechi e una cinquantina di viaggiatori low cost, arrivati tramite la proposta "fly & ski", vola e scia".

Senza neve, si corre ai ripari come si può, anche se è difficile inventarsi proposte alternative. "Bisognava organizzarle per tempo - prosegue Spampatti - in alcune valli i turisti presenti vengono portati in bus in Città alta, in piscina a Lovere o a visitare l'acetaia della tenuta degli Angeli di Carobbio. Ma chi viene da Cracovia vuole soprattutto sciare". Lo sa bene May: "Attualmente abbiamo venti cechi ospiti al Passo della Presolana, li portiamo in bus alla piscina di Lovere. Ma c'è poco da fare: la piscina ce l'hanno anche a casa loro, è la neve che interessa". Per settimana prossima al Passo sono attesi 90 turisti dalla Polonia e 90 studenti provenienti da Lodi. "I polacchi hanno già chiesto le foto: se non c'è neve è probabile che non partano", comunica May che descrive la situazione della Valle Seriana: "A parte Colere, dove la pista è decente, al Passo c'è una pista con una lingua di neve, al Pora l'innevamento artificiale resiste ma le condizioni non sono ottimali. In tutto abbiamo 1.400 metri di piste sciabili".

A Piazzatorre, invece, si gioca la carta dell'arrampicata su ghiaccio. "Se non c'è neve a sufficienza per lo sci alpino proponiamo di vivere la montagna in modo diverso, puntando sulla professionalità delle guide alpine del nostro territorio", descrive l'iniziativa Arioli. Il Gruppo altitude di Simone Moro, coordinato dalla guida Bruno Tassi, propone infatti quattro ore di camminata con le ciaspole, comprensiva di lezione di arrampicata su ghiaccio (prenotazioni allo 0345.311455, per gruppi di almeno dieci persone). A Foppolo continua invece il successo della nuova piscina "La Peghera". "Con un unico biglietto (7 euro, 5 i ridotti e 2,5 i bambini) - ricorda Gheza - si può usufruire di sette servizi, dall'idromassaggio alla sauna e il bagno turco. Le località del comprensorio, poi, sono tutte collegate dal servizio di bus navetta gratuito".

Non interessato dal fuggi fuggi delle settimane bianche è il comprensorio Valtorta-Piani di Bobbio. "Viviamo dei giornalieri - spiega il direttore della stazione Danilo Scaioli - l'andamento è altalenante anche se ce la caviamo meglio di altre stazioni. Abbiamo aperti 28 chilometri di piste su 35, cinque impianti su 8 sono funzionanti in settimana, sei nei weekend".


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