In crisi, se si escludono per certi versi Colere e Valtorta-Piani di Bobbio, le stazioni sciistiche della Bergamasca. Non solo non nevica, ma le temperature sono talmente alte che neppure di notte si riesce più a produrre neve programmata. La colonnina del mercurio non scende sotto lo zero e di giorno sale addirittura a 6-8 gradi. Una situazione anomala, che tiene lontani gli sciatori dai campi da sci e che costringe a volte i proprietari degli impianti a tenerli fermi nel corso della settimana. Incredibile ma vero: spesso, lungo le piste innevate coi cannoni, sono in fiore gli ellebori e le margherite. In valle di Scalve, Colere , ai piedi della Presolana, è l'unica stazione dove gli sciatori, sin dall'inizio della stagione, sono sempre stati numerosi. Qui si scia ogni giorno sulle piste alte, quelle comprese tra i 1.600 metri del Polzone e i 2.200 metri del rifugio Aquila. La neve è naturale e ha uno spessore compreso tra i 30 e i 90 centimetri. Dal 18 gennaio fino al 15 marzo nella stazione scalvina il primo e il terzo giovedì del mese le donne potranno sciare gratuitamente. A Schilpario la pista di fondo apre solamente il fine settimana: sono sciabili, su neve programmata, 1.500 metri di tracciato.
In Valle Seriana, a Lizzola hanno chiuso, per mancanza di neve, le piste servite dalla seggiovia Sponda Vaga. Anche le altre piste sono rimaste chiuse nel corso della settimana. Oggi e domani si potrà sciare sul campo scuola del Peer e lungo la pista Agonistica, dove la neve, alta circa 30 centimetri, è soprattutto artificiale. Praticabile anche il tracciato di sci nordico di "Casa Corti" a Bondione , dove domani si svolgerà la gara sociale dello Sci club Clusone. Stessa situazione a Spiazzi di Gromo, dove tuttavia si scia ancora tutti i giorni lungo l'intermedio, vale a dire la pista del Pagherolo, naturalmente su neve sparata. Aperta, per circa un chilometro, anche la locale pista di fondo. In Presolana si scia lungo la pista del Donico e a Monte Pora lungo i tracciati di Valzelli e del Pian del Termen, pista illuminata, questa, ogni venerdì dalle 19,30 alle 22.
In Valle Brembana l'innevamento delle piste non è certamente ottimale e anche qui si attende la neve e un abbassamento delle temperature.
Valtorta-Piani di Bobbio ha tutti gli impianti aperti. Il comprensorio è sciabile al 90%, compresa la pista di fondo in quota ai Piani di Bobbio, l'unica opportunità per i fondisti in tutto l'arco alpino brembano. Si scia su neve naturale sui tracciati maggiormente frequentati del Fortino, della Ongania e della Chiesetta. Bene la pista 3 Signori che dai Piani scende sul versante brembano della stazione. Viene poi riaperta la pista Nube Bianca. A
San Simone sono aperte le piste dell'Arale, del Colla, del Camoscio e sarà aperto anche il Capriolo. A
Foppolo si scia su
Quarta Baita, Montebello e Valgussera. A
Carona si scia sulle piste della Conca nevosa, Terre rosse e Pista Bimbi. Una opportunità di sci alpino è offerta ancora sulla pista Gambacotta della Conca del Monte Alben, mentre non è stato possibile mantenere la sciabilità dell'anello di fondo.