Gli impianti di risalita di Foppolo e San Simone tornano alla London Group di Gianfranco Quarti. Il TAR di Brescia, ieri, ha infatti sospeso, in via provvisoria, i provvedimenti ai quali i Comuni di Foppolo e
Valleve, a meta Maggio avevano requisito seggiovie e skilift. Il decreto del presidente del Tar, Francesco Mariuzzo, quindi ha accolto, in meno di 12 ore, il ricorso presentato ieri mattina dalle società London Envolution e San Simone Envolution. Si tratta di una sospensione in via cautelare e provvisoria in attesa dell'udienza, prevista entro Giugno, che dovra' entrare nel merito della vicenda e stabilire se i provvedimenti dei Comuni siano motivati. I due decreti del TAR relativi a
Foppolo e San Simone parlano di mancanza di urgenza e di motivazioni nei provvedimenti presi dai sindaci. Da qui la sospensione. Il tribunale amministrativo, ricorda, inoltre come l'azione dei Comuni sia stata "grave" poiche' effettuata nel momento in cui le societa' proprietarie erano in trattative per la vendita degli impianti a una nuova società (si tratta della Buchingham Sa, azienda facente capo al gruppo bancario russo Zenit Bank: l'atto notarile per il passaggio di proprietà era previsto entro il 15 Giugno). Come dice il presidente del tribinale, ha commentato l'Architetto Quarti: "il provvedimento dei sindaci di
Valleve e
Foppolo non aveva alcuna urgenza e motivazione fondata. Inoltre, l'azione delle Amministrazioni comunali, ha danneggiato la trattativa in corso con diversi gruppi, tra cui un'azienda facente capo a una banca russa per il passaggio di proprietà degli impianti. I Comuni dovranno rispondere anche di questo".
"Il decreto di sospensione del TAR di Brescia, replica il Sindaco di
Foppolo Giuseppe Berera, e' un provvedimento comprensibile che prende atto della posizione di Foppolo Envoluion e
San Simone Envolution. Si tratta di un provvedimento cautelativo prima di entrare nel merito della vicenda. Decisiva sara' l'udienza prevista entro Giugno: in quell'occasione dovremo presentare le nostre controdeduzioni e motivare i decreti con cui abbiamo preso possesso degli impianti". Questa dunque la situazione al momento attuale: i Comuni di Foppolo e Valleve, dopo la sospensione del decreto, non detengono piu' gli impianti di risalita; a
Carona, invece, resta in vigore il provvedimento con cui il Comune ha preso il possesso degli impianti della Società "Sci Carona"; la Società Valle Brembana Ski, peraltro, costituita dai tre comuni, in virtu' di un contratto stipulato lo scorso autunno, ha in affitto ancora fino al 31 Agosto gli impianti di risalita di Foppolo. Nel frattempo i Comuni hanno iniziato l'iter burocratico per rinnovare gli impianti di risalita: sono stati richiesti permessi e conferenze di servizio, per la progettazione e l'avvio dei lavori. Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo per cercare di sostituire seggiovie e skilift che hanno raggiunto la scadenza della vita tecnica e quindi essere pronti a partire per la stagione invernale 2006-2007.