Sarà riqualificato l'ultimo tratto dell'antica Via Mercatorum, che collega San Giovanni bianco a Cornello dei Tasso. L' Amministrazione comunale di San Giovanni Bianco, infatti, ha affidato alla ditta "Edilalpi" di Lenna l' appalto per il recupero storico ambientale di questa antica via commerciale, che è una tra le piu' importanti dell'area montana Lombarda. L'inizio dei lavori di riqualificazione è previsto per metà Maggio. L'antica via lunga 40 chilometri, che parte da Nembro, in Valle Seriana, per raggiungere la Valle Brembana, ha rappresentato per commercianti e abitanti una strada sicura di collegamento con Bergamo fino alla costruzione della via Priula, iniziata nel 1592. L'opera è inserita nel progetto del " Rinascimento brembano" di San Giovanni Bianco, che permetterà di costruire un percorso storico turistico in Valle Brembana, grazie all'intervento della regione. - è proprio con gli aiuti dell'assessorato alle Culture e identità, guidato da attore Albertoni - ha spiegato Oscar Mostachetti, sindaco di San Giovanni Bianco - che è possibile recuperare la Via Mercatorum e altre strade del paese. La Via Mercatorum è anche un tracciato naturalistico, che necessita una rivalutazione turistica così come lintera Valle - ha raggiunto Mostachetti - Inoltre c'è da considerare che, in questo tratto, sono presenti anche importanti dimore antiche trà li quali la casa di Arlechino nella frazione di Oneta e l'abitazione dei Tasso a Camerata Cornello.
Il recupero della via, che concretamente permetterà lo sviluppo dell'itinerario, costa complessivamente 400.000 èuro, di cui 199.000 finanziati dalla regione. I lavori inizieranno verso metà Maggio e dovrebbero arrivare al capolinea nel giro di circa nove mesi, durante i quali l'impresa garantirà l'agiblità della via, anche se con qualche disagio per i lavori in corso. Il restauro prevede che l'attuale mulattiera, lunga 1,6 chilometri, sia completamente messa in sicurezza e nei tratti più stretti anche allargata. Lungo tutto il percorso saranno poi realizzate delle aree relax con panchine, tavoli in legno e cestini porta rifiuti per escursionisti, ma anche per gruppi e comitive. Il tratto iniziale, dal capoluogo alla frazione di Oneta, sarà interessato dalla sistemazione del fondo già esistente e con la realizzazione, nei tratti mancanti, di una nuova pavimentazione. Il percorso poi sarà reso sicuro dalla posa di ringhiere in ferro e in corrispondenza di piccoli ruscelli saranno realizzate canaline di scolo, in pietra, per favorire lo smaltimento delle acque pluviali. Nel secondo tratto, da Oneta a Cornello dei Tasso, i lavori elimineranno le situazioni di pericolo rappresentate da muretti e recinzioni abbastanza degradate. Dopo la chiesetta di Sant'Anna, verrà ricreato l'originario ponticello ad arco a tutto sesto la cui costruzione sarà interamente in pietra come avveniva un temo. Con gli anni questo secondo tratto di mulattiera ha subito, a causa di franamenti, la riduzione della carreggiata e in questi punti gli operai procederanno al recupero della via. Inoltre, per vietare che i motociclisti percorrendo la strada pedonale ne rovinino la pavimentazione, saranno installati agli ingressi dissuasori in pietra e sbarre d'acciaio.
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