In bicicletta o a piedi nello splendido ambiente naturale della Valle Stabina: dalla prossima primavera escursionisti e appassionati di mountain bike potranno avventurarsi riscoprendo, in quel di Valtorta, un percorso di una ventina di chilometri che, sistemato e attrezzato anche con aree di sosta per picnic, si propone di diventare il "Centro italiano mountain bike". I lavori, iniziati la scorsa primavera con una pausa nella stagione estiva, sono ripresi il mese scorso.
All'opera l'impresa Regazzoni Antonio e Mauro di Olmo al Brembo, che segue il progetto predisposto dallo studio tecnico Gabriele Ghilardi. L'intervento, del costo di 450.000 euro, riguarda i percorsi storici che fino a pochi decenni fa erano gli unici collegamenti fra le varie frazioni di
Valtorta. Percorrendo questi sentieri è possibile visitare antichi mulini, nuclei rurali, casere, la vecchia miniera, godendo di spettacolari viste in mezzo alla natura. Per secoli mantenuti agibili, questi percorsi con il tempo sono stati compromessi dall'instabilità delle scarpate e dalla crescita di sterpaglie, rendendo impercorribili molti tratti. Il progetto prevede l'allargamento dei sentieri, tanto quanto basta al passaggio delle biciclette, la sistemazione del fondo, la posa di parapetti nei punti pericolosi, di cartelli indicatori, oltre al contenimento delle scarpate con muretti di sostegno in pietrame a secco. Durante i lavori saranno anche realizzate piazzole per la sosta e fontanelle potabili per l'abbeverata. Il tutto con una particolare attenzione all'impatto ambientale, che dovrà essere pressoché nullo.
"Nessun impatto ambientale - precisa in proposito il sindaco Silvano Annovazzi - perché si vanno a sistemare percorsi già esistenti: mulattiere e piste di fondo e discesa che saranno collegate per disegnare il tracciato". Come "epicentro" del percorso è stato scelto il centro servizi in via di realizzazione ai Piani di Ceresola, dove gli escursionisti potranno contare su personale per l'assistenza, sui servizi e locali per la sosta. L'intervento, commissionato dal
Comune di Valtorta nell'ambito di un accordo di programma approvato dalla Regione Lombardia per il potenziamento e la valorizzazione del Polo sciistico ed escursionistico della Valsassina,
Piani di Bobbio, Valtorta, Piani di Artavaggio e
Valtaleggio, dovrebbe essere completato entro la prossima primavera.
L'idea nacque nel 2003: a svilupparla fu l'allora sindaco e ora vicesindaco Piero Busi. A lui si deve negli Anni Sessanta la realizzazione della "gippabile" che sale da Valtorta ai Piani di Ceresola e quindi di Bobbio. "Pure Valtorta potrebbe avere ambizioni turistiche - commenta Busi -: per ora cominciamo a salire ai Piani di Bobbio. La strada sarà al momento ad uso degli escursionisti, poi si vedrà". Ma
turismo in Valle Brembana non significa solo turismo invernale. "Non basta, si deve andare oltre - è l'opinione di Busi - perché non potrebbe più bastare l'innevamento programmato. Inoltre la stagione bianca è di tre o quattro mesi, mentre la montagna deve viverne altri otto". Ecco dunque il progetto del centro di mountain bike, studiato sulla base di un'indagine condotta tra gli appassionati. "Dalla ricerca è emersa la richiesta di strutture dedicate a questa specialità - aggiunge Busi. Incrociando i dati raccolti si può ipotizzare la presenza di escursionisti e ciclisti del rampichino per circa 150 giornate, per un totale di 2.500 persone".