Val Brembana
Sci a Foppolo e tuffi a Peghera
Da sabato impianti di risalita in funzione E il 26 apre la piscina con centro benessere
(L'Eco di Bergamo - 14/12/2006)
Un tuffo in piscina dopo una discesa sugli sci: è quanto, dal prossimo 26 dicembre, offrirà Foppolo (che intanto, da sabato, insieme a Carona e parzialmente San Simone, avvierà gli impianti di risalita) grazie all'apertura della nuova piscina comunale, in pratica la più alta della Bergamasca. Sci e nuoto, un binomio ormai diffuso nelle più importanti stazioni invernali dell'arco alpino. E Foppolo non ha voluto essere da meno. Così, dopo circa due anni di lavori, è pronta la piscina Peghera. L'impianto coperto, posto a 1.600 metri di altezza, aprirà dove, fino a poco più di una ventina d'anni fa, c'era una piscina privata, facente parte del complesso residenziale Peghera. La piscina è posta lungo la strada che porta alle piste da sci, all'imbocco del tornante tra le vie Moia e Cortivo: è stata acquistata dall'Amministrazione per 300 mila euro. "Complessivamente - spiega il sindaco di Foppolo Giuseppe Berera - la riattivazione della piscina è venuta a costare un milione e 400 mila euro, comprensivi dei due lotti di lavori e dell'acquisto". Parte dei fondi sono stati recuperati grazie alla legge per "Italia '90" e alla legge sui piccoli Comuni, mentre la restante parte di spesa è stata a carico dell'Amministrazione comunale.

I lavori di ristrutturazione sono stati a carico dell'associazione temporanea di impresa costituita da una ditta di Olmo al Brembo e dalla società "Educare con lo sport" di Paullo (Milano). La gestione, invece, è stata affidata alla "Cooperativa sport e cultura" di Seriate che già ha in carico la piscina coperta comunale di San Pellegrino, in via Pregalleno. "L'obiettivo - spiega Berera - è quello di completare l'offerta turistica della nostra stazione. La piscina coperta è un servizio indispensabile ormai presente in tutte le principali località di sport invernali: per rilassarsi dopo una discesa sulle piste o per fare una nuotata nei giorni di cattivo tempo Da qui la decisione dell'Amministrazione comunale di recuperare la struttura". La vasca, di nove metri e mezzo per venti, ha una profondità compresa tra uno e tre metri.

Dispone di un minicentro benessere, con sauna, bagno turno, area relax e docce solari. "La gestione sarà affidata in via sperimentale per una stagione alla cooperativa "Sport e cultura" di Seriate - continua il sindaco - quindi, a conclusione dell'inverno, valuteremo come è andata l'attività ed eventualmente stipuleremo una convenzione per altri anni. La piscina resterà aperta fino all'11 aprile, quindi, dopo una pausa di alcune settimane, riaprirà per l'estate". E naturalmente Brembosuperski propone di unire sci e nuoto: aggiungendo una quota agli abbonamenti per sciare si potrà usufruire anche dell'ingresso in piscina. Per esempio, mettendo una quota ulteriore di cento euro allo stagionale famigliare (che è di 670 euro), tutti i componenti potranno entrare in piscina fino all'11 aprile. L'abbinamento varrà anche per gli skipass plurigiornalieri. L'ingresso singolo alla piscina, invece, costerà sette euro (3,50 il ridotto). Negli esercizi commerciali e negli hotel di Foppolo, comunque, saranno in distribuzione carnet di più ingressi scontati.

In attesa che dal 26 dicembre apra la piscina, da sabato aprirà ufficialmente la stagione sciistica a Foppolo e Carona: a nuova per Foppolo (30-70 centimetri di neve) saranno in funzione gli impianti del Montebello, della Quarta Baita e del Valgussera; a Carona (30-70 centimetri) saranno aperti gli impianti di risalita Alpe Soliva, Bimby, Terre Rosse A e Conca Nevosa; infine a San Simone (40-90 centimetri) è prevista un'apertura parziale delle seggiovie (sarà in funzione sicuramente il campo scuola). Per quanto riguarda l'apertura della nuova seggiovia Sessi-Cima Siltri, in corso di realizzazione, settimana prossima si concluderà il posizionamento della seggiovia e contemporaneamente saranno avviati i lavori per il montaggio del motore alla stazione di partenza. Poi sarà necessario il collaudo. La seggiovia potrà essere attiva solo dopo Natale.



Foppolo Evolution vicina al fallimento

La Foppolo Evolution, società della "London Group" amministrata dall'architetto Gianfranco Quarti, è vicina al fallimento. Nei giorni scorsi, su richiesta dei creditori di Foppolo Evolution, le parti interessate sono state convocate in tribunale. La società di Quarti, di fronte al giudice, ha ammesso lo stato di insolvenza chiedendo un termine per depositare la domanda di ammissione al concordato preventivo (istituto che consente all'imprenditore in stato di insolvenza di evitare il fallimento a patto di un accordo coi creditori). Entro il 23 gennaio la Foppolo Evolution dovrà presentare i termini del concordato da sottoporre al giudice.

Resta aperta, intanto, la vicenda della requisizione da parte dei Comuni di Foppolo e Valleve degli impianti di risalita: Tar e Consiglio di Stato, infatti, lo scorsa primavera, su ricorso di Foppolo Evolution e San Simone Evolution, avevano disposto la sospensione della requisizione. Ora il Tar dovrà entrare nel merito della vicenda, cosa che inizierà a fare l'8 febbraio. "La questione non è affatto conclusa - spiegano i legali di Quarti -. I Comuni stanno operando su impianti di risalita che non sono di loro proprietà, ma che dovevano esserci restituiti. Di fatto non hanno ottemperato a un'ordinanza del Consiglio di Stato". "E ora i Comuni di Foppolo e Valleve, peraltro - proseguono i legali di Quarti - pur non vantando alcun titolo di credito nei confronti della Foppolo Evolution, tramite un esposto, ne hanno chiesto il fallimento. Ed è assurdo che due Comuni si comportino così nei confronti di una società che ha fatto il bene del loro territorio".



Piazzatorre: apertura prevista per Natale

Gli impianti di risalita di Torcola Vaga apriranno per Natale. Questa la data prevista dalla società "La Valle dell'Olmo" (costituita al 60% dal Comune di Piazzatorre e dal 40% da privati), a cui la Mediocredito del Trentino ha dato in affitto le seggiovie. Le piste presentano un manto nevoso che va dai dieci centimetri della pista del Bosco ai 40 centimetri delle Torcole. "Le piste potrebbero già aprire subito - spiega Dorino Agliardi, amministratore unico della società "La Valle dell'Olmo" - ma siamo in attesa che i precedenti gestori, ovvero la Piazzatorre Ski e la società Po. Ta., riconsegnino gli impianti (in pratica chiavi e codici d'accesso) alla Mediocredito, nominata dal giudice, custode delle seggiovie. Cosa che però non è ancora avvenuta.

Nel frattempo la società, che tra l'altro ha assunto 15 dipendenti, sta preparando le piste e tutto quanto necessario per l'avvio della stagione". La Mediocredito del Trentino, intanto, ha avviato, dall'inizio del mese, le procedure legali per la riconsegna dei beni (tramite ufficiale giudiziario). Procedura che, nel caso non si arrivi a un accordo bonario, dovrebbe andare a termine proprio intorno a Natale. Dalla Piazzatorre Ski arrivano, peraltro, segnali positivi: "Stiamo cercando una soluzione - spiega uno dei soci della società Piazzatorre Ski -. Si tratta solo di questione di poche ore. Spero per tutti che prevalga il buon senso". E intanto la "Valle dell'Olmo" ha chiesto anche alla Sesp, società proprietaria degli impianti di Torcola Soliva, la possibilità di affittare le seggiovie. "È l'obiettivo principale della nostra operazione - prosegue Agliardi - ovvero quello di unire i due comprensori. E speriamo di riuscirci già da questa stagione".



Orobie, si scia piste da sci aperte in alta quota

Avvio di stagione a Colere, Carona San Simone, Valtorta e Foppolo

Solo da una certa altitudine, ma è arrivato il momento della partenza: appassionati inforcate gli sci, perché domani comincia la stagione in cinque stazioni invernali delle nostre montagne, a Colere, Valtorta-Piani di Bobbio, San Simone, Carona e Foppolo. Cominciamo dalla Valle di Scalve, dove in questo fine settimana la stazione di Colere sarà l'unica a mettere in funzione gli impianti. Si scierà comunque solo in quota, perché la quantità di neve sufficiente per sciare è caduta dai 1.600 metri in su. E anche a Colere, infatti, le piste praticabili saranno solamente quelle in quota, comprese tra i 2.200 metri del Ferrantino, dove la neve è alta un metro e 20 centimetri, e i 1.600 del Polzone, dove lo spessore del manto nevoso è di 40 centimetri. Si scierà domani e domenica, quindi gli impianti si fermeranno e poi si riprenderà tutti i giorni da sabato 23.

Sempre in Valle di Scalve, sabato 23 sarà inaugurata a Schilpario la nuova seggiovia per la conca di Epolo. In tal modo in questa stazione invernale, dopo anni di ferma, si riprenderà a praticare lo sci alpino. "Alla cerimonia di inaugurazione, fissata per le 10,30 - dice Alfredo Piantoni, proprietario degli impianti - saranno presenti parecchie autorità, fra le quali il presidente della Provincia Valerio Bettoni". Avvio della stagione rinviato in alta Valle Seriana. Rimarranno fermi gli impianti a Monte Pora e Presolana . L'apertura delle due stazioni di Castione sarà, neve e tempo permettendo, sabato 23. "È difficoltoso anche sparare neve programmata - afferma Lorenzo Pasinetti, uno dei proprietari delle due stazioni - in quanto assistiamo a una sorta di inversione termica. In quota, cioè, fa più caldo che sul fondovalle, e registriamo temperature che anche di notte difficilmente scendono sotto lo zero. In queste condizioni è impossibile produrre neve coi cannoni".

Stesso problema a Spiazzi di Gromo , dove l'apertura della stazione è stata procrastinata a sabato 23. "Se il tempo lo consentirà - dice Angelo Testa, proprietario degli impianti - domani e domenica faremo girare la seggiovia per Vodala e apriremo il rifugio in quota in modo da offrire agli escursionisti e agli scialpinisti l'opportunità di trascorrere una giornata in montagna senza tanti problemi". A Lizzola la stazione dovrebbe aprire i battenti da giovedì 21 dicembre. "Per tale data - afferma Gianluigi Piffari, responsabile degli impianti - dovremmo aprire agli sciatori le piste Due Baite, l'Agonistica e la Sponda Vaga. Il condizionale comunque è d'obbligo, tutto dipenderà dalle condizioni del tempo nei prossimi giorni e dalla temperatura, che fino a oggi è stata troppo alta per consentirci di sparare neve programmata". Nulla da fare anche per le piste di fondo. Non si scierà a Schilpario , a Bondione , a Spiazzi , a Clusone e alla Montagnina di Gandino, in quanto la neve non è sufficiente per aprire i tracciati.

Per gli appassionati dello sci, qualche possibilità in più in Valle Brembana. Tutto aperto a Valtorta-Piani di Bobbio , con esclusione delle piste Cedrino del versante bergamasco della stazione, non ancora perfettamente innevate. È comunque garantita ampia possibilità di sciare, in attesa che la totale agibilità sciistica, anche se non al top, si verifichi a Natale, nel Brembosuperski: a San Simone - dove si sta lavorando a ritmo serratissimo al completamento della nuova seggiovia triposto Camoscio-Siltri - sono agibili le piste Arale, Colla, Capriolo e Camoscio; a Foppolo si scia su Quarta Baita, Montebello e Valgussera. Una situazione più che positiva, dunque, anche se non è ancora agibile il collegamento con la Valle Carisole di Carona.

E proprio a Carona sono bene innevate e perciò agibili le piste Bimbi, Terre Rosse e Conca Nevosa. Lo spessore del manto bianco, che si sta consolidando, si sta quantificando in una trentina di centimetri da quota 1.300 e una settantina a quota 1.800, comprensivo della neve della scorsa settimana e dell'incremento di neve a produzione programmata (a Foppolo, che apre domani, sono stati attivati i nuovi cannoni). C'è però qualche problema a causa di un'inversione termica che impedisce il funzionamento degli impianti di produzione artificiale della neve. L'altra notte, ad esempio, non è stato possibile sparare. Si può già parlare anche di sci nordico, ai Piani di Bobbio ad esempio, e anche sul Monte Avaro. Resta infine ancora chiuso, per lo sci alpino, il comprensorio di Torcola Vaga di Piazzatorre , che si conta di attivare per le festività natalizie.


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