– Aperto tutto l’anno. Telefono 0341.910669

– Proprieta’ C.A.I. Lecco, 40 posti letto, servizi igienici, luce elettrica, bar ristorante

– Raggiungibile dalla stazione superiore dell’ovovia, che collega Barzio ai Piani di Bobbio, oppure da Valtorta.

Inaugurato nel lontano Settembre del 1910, Il Rifugio Lecco è posto in posizione panoramica nella parte superiore dei Piani di Bobbio, all’inizio del Vallone dei Camosci, e con alle spalle le ripide pareti dello Zuccone Campelli. Di proprietà del CAI di Lecco, venne anch’esso distrutto durante la seconda guerra mondiale e solo dopo diversi anni si procedette alla sua ricostruzione. I lavori iniziarono nel luglio del 1966 e, grazie all’aiuto gratuito da parte di venti giovani appartenenti al Servizio Civile Internazionale, il 15 Ottobre dell’anno successivo il nuovo rifugio venne inaugurato. Le belle pareti strapiombanti dello Zuccone Campelli, Zucco Barbesino e dello Zucco di Pesciola, gia’ dal primo dopoguerra hanno visto cimentarsi alpini famosi come Riccardo Cassin, Emilio Comici, Mary Varale e Carlo Mauri. Durante il periodo invernale lo sci da discesa e di fondo divengono le attività sportive piu’ praticate. La grande passione per la montagna e il contatto con gli escursionisti compensano il gestore dei grossi sacrifici ai quali è sottoposto. Molti clienti, soprattutto nel periodo delle ferie, si fermano anche per la notte, prima di riprendere il loro cammino verso il “Grassi”, il “Benigni”, il “Pizzo dei Tre Signori” o dirigersi al “Cazzaniga’ ai Piani di Artavaggio, attraverso gli “Stradini’ o il sentiero dei Mughi. Il contatto umano con loro favorisce così la nascita di nuove amicizie. Il Rifugio Lecco, ricostruito nel 1965/66 in muratura, si sviluppa su due piani. Al piano terra si trovano ristorante, servizio,cucina, bar e spazio per la colazione al sacco capace di accogliere 50/60 persone sedute.

Itinerari dal Rif. Lecco (Piani di Bobbio): Zuccone Campelli

Itinerario Cassiglio/ Piani di Artavaggio/ Rifugio Lecco – n° 101