La lepre bianca ha forme meno slanciate rispetto alla Lepre Europea. E’ caratteristico il dimorfismo stagionale: durante l’estate il colore dominante della pelliccia è bruno-grigiastro brizzolato e parti inferiori del corpo bianche, mentre d’inverno è bianco-grigiastro con la sola marginatura delle orecchie nera. Vive nei boschi e pascoli che vanno dai 1000 metri s.l.m. fino ai 2914 del Pizzo del Diavolo. Ha abitudini crepuscolari e notturne, corre abbastanza velocemente, salta e nuota bene.
La lepre bianca sopporta le abbondanti nevicate e sovente si lascia ricoprire completamente dalla neve. Si rifugia in un covo che predispone tra i cespugli di rododendro, mirtillo, pino mugo od anche nelle fenditure delle rocce. Non molto diffusa in Valle Brembana.
La Lepre bianca appartiene a quelle specie a distribuzione cosiddetta boreo-alpina o artico-alpina, presenti sia nelle regioni nordiche europee sia nelle catene montuose dell’Europa meridionale (Pirenei, Alpi, Appennini, Carpazi), ma del tutto assenti nelle regioni centro-europee, cosicché i due areali risultano nettamente disgiunti.