Acetosella
Aglio Orsino
Alchemilla
Alloro
Altea
Aparine
Arnica
Artemisia
Barba di becco
Bardana
Biancospino
Bistorta
Bocca di lupo
Borragine
Borsa del pastore
Bugola
Buon enrico
Calendula
Camomilla
Cardamine
Carlina
Convolvolo
Crescione
Crespino
Edera terrestre
Erba barbara
Erba cipollina
Erba di San Pietro
Erba imperatoria
Erba porcellana
Erigero
Farfara
Farfaraccio
Fragola di bosco
Genziana maggiore
Ginepro
Gramigna
Issopo
Lampone
Lattuga macchiata
Ortica
Papavero rosso
Rosa canina
Rovo
Salvia
Tarassaco
Viola mammola
in dialetto e’ conosciuta come Rosa salvàdega e Rosa de sèse
Albero perenne che raggiunge anche l’altezza di 3/4 metri, ha fusto verdastro, rami eretti nella parte inferiore, ricadenti nella parte superiore, muniti di aculei che ricoprono anche i rami. Le sue foglie, imparipennate a 5/7 foglioline, sono dentate, ovali, glabre e allungate. I suoi fiori sono di color rosa pallido, con cinque petali e numerosi stami. Il suo archemio e’ peloso con pericarpo duro, racchiuso in un falso frutto ovoidale, rosso quando e’ maturo, carnoso e liscio.
Cresce sia in riva al mare che in montagna, nelle radure, nei terreni incolti e nelle pietraie, fino a 1300 metri di altitudine. I suoi falsi frutti, detti cinorrodonti, quando sono maturi e di un bel rosso vivo, privati di semi interni si utilizzano per preparare marmellate, che sono ricche di vitamina “C”.
Se si vogliono preparare tisane, dopo averli raccolti si privano dei semi e si fanno essicare all’ombra, conservandoli poi in barattoli a chiusura ermetica. Anche i fiori e le foglie della rosa canina vengono utilizzati in farmacopea.