Acetosella
Aglio Orsino
Alchemilla
Alloro
Altea
Aparine
Arnica
Artemisia
Barba di becco
Bardana
Biancospino
Bistorta
Bocca di lupo
Borragine
Borsa del pastore
Bugola
Buon enrico
Calendula
Camomilla
Cardamine
Carlina
Convolvolo
Crescione
Crespino
Edera terrestre
Erba barbara
Erba cipollina
Erba di San Pietro
Erba imperatoria
Erba porcellana
Erigero
Farfara
Farfaraccio
Fragola di bosco
Genziana maggiore
Ginepro
Gramigna
Issopo
Lampone
Lattuga macchiata
Ortica
Papavero rosso
Rosa canina
Rovo
Salvia
Tarassaco
Viola mammola
Rubus idaeus
in dialetto e’ conosciuta come Fambros, Mana, Ampona e Mura alberta
L’arbusto e’ alto da uno fino a due metri. Il Lampone ha un ceppo stolonifero con ricacci biennali, fusto blu verdastro, legnoso, eretto e dotato di aculei sottili e rossastri. Le sue foglie del Lampone sono piene di nervature, tondeggianti alla base e appuntite all’estremita’. Ha fiori bianchi, a volte macchiati di rosa, i suoi frutti sono rossi o bianchi. Il lampone cresce preferibilmente nelle zone collinari e montagne, nei boschi, sui pascoli fino ai 200 metri di quota. Le foglie della pianta sono febbrifughe e diuretiche.
Si colgono a maggio-giugno e si fanno seccare dopo averle private del picciolo. Con il decotto di lampone (sciaccui) si curano le gengiviti e il mal di gola (gargarismi): bollire 50 grammi di foglie secche in un litro di acqua per 10 minuti (sciaccuitiepidi della bocca 4 volte al di’, senza inghiottire). Con l’infuso si combattono le irritazioni degli occhi. I lamponi si mangiano come frutta fresca, trovano poi largo impiego nella preparazione di liquori, nella confezione di sciroppi, marmellate, gelati, torte.
Si utilizzano anche per preparare la grappa al lampone: riempire per 3/4 una bottiglia di lamponi e versarvi poi la grappa, addolcendo con due cucchiai di zucchero. Si lascia riposare per un mese e si beve.