Acetosella
Aglio Orsino
Alchemilla
Alloro
Altea
Aparine
Arnica
Artemisia
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Bardana
Biancospino
Bistorta
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Buon enrico
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Camomilla
Cardamine
Carlina
Convolvolo
Crescione
Crespino
Edera terrestre
Erba barbara
Erba cipollina
Erba di San Pietro
Erba imperatoria
Erba porcellana
Erigero
Farfara
Farfaraccio
Fragola di bosco
Genziana maggiore
Ginepro
Gramigna
Issopo
Lampone
Lattuga macchiata
Ortica
Papavero rosso
Rosa canina
Rovo
Salvia
Tarassaco
Viola mammola
Arctium lappa
in dialetto e’ conosciuta come Petaröl
La Bardana è una pianta biennale con fusto robusto e scanalato, che puo’ raggiungere anche il metro e piu’ di altezza. Ha foglie verdi nella pagina superiore, bianco-giallastre e vellutate sotto, grandi, dentate, picciolate e vagamente cuoriformi. La Bardana fiorisce da giugno ad ottobre, nel secondo anno di vita. Fiore e frutto si somigliano molto ed e’ solo il mutamento di colore che denota la maturazione dei frutti.
La sua radice e’ lunga, fittonante, carnosa, bruna esteriormente e bianca internamente. Cresce allo stato naturale lungo i viottoli, e nelle zone incolte fino a 1.800 metri. In Giappone la si coltiva per consumarne le radici, raccolte nel primo anno di vita della pianta. Ha sempre goduto la fama di pianta medicinale: contiene tannino, potassio, resina….. Si utilizza come decotto (40 grammi di radice fresca da far bollire in un litro di acqua per 6 minuti, filtrare e berne due, tre tazze al di’ ) contro le malattie infettive come il morbillo, la varicella, la scarlattina. Per uso commestibile si utilizzano le foglie, il fusto, i semi e le radici.
Le foglie giovani, raccolte prima della fioritura, dopo bollitura si consumano in insalata, e cosi’ i gambi crudi, privati dalla scorza. Le radici della Bardana, tolta la scorza, dopo cottura si consumano in insalata, mentre se essicate e macinate servono per preparare un gradevole caffe’.