La Valle Brembana superiore è parte integrante del Parco Regionale Montano e Forestale delle Orobie e ne occupa un ampio settore di estremo interesse naturalistico e faunistico. A quanti scelgono di visitare la nostra valle non deve sfuggire l’occasione di poter godere di queste bellezze, uniche e ricche di fascino. Del tempo a disposizione per la vacanza, buona parte dovrebbe essere dedicato alle escursioni, anche brevi. Saper osservare con l’occhio di un naturalista curioso l’ambiente montano che ci circonda, ci permetterà di cogliere ogni giorno nuovi spunti di lettura degli straordinari e invisibili fili che legano tra loro, in un intreccio fitto e dissimulato, le vite di tutti gli organismi che popolano le nostre montagne e l’ambiente che li ospita. Una gita occasionale spesso non basta, salvo per qualche fortunato, ma una certa frequentazione dei luoghi più interessanti ci permetterà, via via, di entrare in un rapporto nuovo e sempre più stretto con l’ambiente montano, offrendoci l’opportunità di incontri particolari e di letture dell’ecologia alpina sempre più approfondite. La fauna è protagonista ovunque, dal fondo delle vallette, incastonate tra scoscese pareti, alle vette più alte. Così come per i colori, anche per i suoni della natura gli appuntamenti ci obbligano spesso a levatacce, comunque salutari, e il canto melodioso del Tordo bottaccio [Turdus philòmelos], che nidifica nelle nostre vallate, ci segnalerà che la stagione riproduttiva è in pieno svolgimento. altro canto assai piacevole, che potremo sentire a fine primavera alle quote più elevate, è quello del Merlo dal collare [Turdus torquatus], ben più raro, tipico dei territori che segnano il limite superiore della fascia arborea.