Come era stato più volte ipotizzato le precipitazioni hanno finalmente raggiunto anche le nostre vallate. La neve ha iniziato a cadere nel tardo pomeriggio di mercoledì, inizialmente fino ai 1800 metri per poi abbassarsi solo parzialmente di quota nelle ore successive. Ma, nelle speranze di chi attendeva l’arrivo della neve, non erano sicuramente previste le bizzarie meteo di questi giorni. Dopo aver prodotto neve per diversi
giorni, grazie alle basse temperature registrate nei giorni scorsi, i gestori degli impianti seriani si sono trovati a fare i conti con i dispetti metereologici
di questo scorcio di autunno. La neve è caduta abbondante oltre i 2000 metri di quota, imbiancando solo marginalmente
le piste da sci.
Dove era già stata accumulata una discreta quantità di neve, grazie all’utilizzo dei cannoni, il lavoro è stato quasi totalmente vanificato dalle abbondanti piogge. Gli impianti di innevamento artificiale erano entrati in azione a Lizzola , Spiazzi di Gromo e Monte Pora. Proprio quest’ultima stazione si affaccia alla nuova stagione invernale dopo aver compiuto investimenti rilevanti. La cifra impegnata, per valorizzare il comprensorio sciistico ai margini dell’altopiano clusonese, si aggira infatti sul milione di euro. Sugli oltre trenta chilometri di piste si trovano ora distribuiti quaranta cannoni alimentati da una vasca di accumulo per l’acqua di circa 11 mila metri cubi. Lorenzo Pasinetti, responsabile della stazione sciistica, nei giorni scorsi aveva tuttavia segnalato che la capienza nei prossimi due anni dovrebbe essere portata a oltre 60 mila metri cubi garantendo un più efficiente sistema di innevamento. Lo scorso anno sono stati sostituiti due vecchi impianti con una seggiovia quadriposto e una biposto e completato l’impianto di illuminazione notturna della pista che dal Monte Pora sale al Pian del Termen.
Anche a Lizzola e agli Spazzi di Gromo la pioggia caduta ha vanificato parte del lavoro compiuto nei giorni scorsi. Agli Spiazzi, per quanti decidano tuttavia di divertirsi in modo diverso, anche durante la stagione invernale resterà aperto il “Parco sospeso nel bosco” per iniziativa dalla Scuola di Montagna: l’associazione opera da molti anni sui territori di Valbondione e Spiazzi di Gromo con attività didattiche legate alla montagna volte a soddisfare le esigenze e le richieste delle numerose scolaresche che si avvicinano a questo mondo. Si tratta di una serie di percorsi di crescente difficoltà dove ci si muove sempre in condizioni di piena sicurezza grazie all’utilizzo di imbracature. “Il Parco sospeso nel bosco” non è però un’attrattiva riservata solo ai più piccoli, ma vi può accedere chiunque.
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