Val Brembana
Turisti nelle valli Bergamasche Natale in sordina
Gli operatori: presenze discrete, attesa per S. Silvestro Nelle stazioni continua l'innevamento artificiale
L'Eco di Bergamo - 27/12/2007)
Natale tranquillo sulle montagne bergamasche, dove non si registra il tutto esaurito, a causa anche, nella maggior parte delle località, della prolungata assenza della neve. Il pienone è atteso per la settimana di San Silvestro.

Valle Brembana
Discreta presenza nei ristoranti e nelle stazioni bianche della Valle Brembana, una presenza aumentata da ieri, come dimostrato dall'incremento del traffico. «La situazione è decisamente migliorata rispetto alla vigilia e al giorno di Natale – si osservava nel primo pomeriggio di ieri a Foppolo – ed è confermato dalla maggiore presenza delle auto sui piazzali di parcheggio». A ulteriore conferma, la prosecuzione dell'afflusso continuo anche nel pomeriggio. Abbastanza affollate anche le piste sciabili di Valtorta-Piani di Bobbio (Tre Signori, Nube Bianca, Fortino e Chiesetta collegate sciisticamente), di San Simone di Valleve (Arale), di Foppolo (Quarta Baita, Montebello) e Valcarisole di Carona (Bimbi e Terre Rosse), Zambla Alta di Oltre il Colle (Costa Nebel). Si sta ovunque sparando neve per consolidare lo spessore dell'innevamento. Lo stesso si sta facendo per la pratica del fondo, in particolare alla Conca dell'Alben di Valle Serina.

Buona dunque per la pratica dello sci la giornata di ieri di Santo Stefano, mentre per tirare le somme della presenza turistica qualsiasi considerazione è stata rimandata a oggi. «Le prenotazioni alberghiere ci sono state – hanno commentato gli addetti – e hanno sostanzialmente tenuto, è ancora da verificare la tenuta della vacanza di seconda casa». Buone notizie arrivano invece dal turismo di seconda casa delle convalli brembane, in particolare da Serina . «Da una prima verifica compiuta all'ufficio della Pro loco che raccoglie in larga misura le offerte di appartamenti del paese – spiega Giovanni Fattori, assessore al Turismo serinese – pare che la nostra vacanza si prospetti piuttosto soddisfacente, migliore dello scorso anno. Stamattina restavano disponibili soltanto due appartamenti. Gli ospiti hanno cominciato ad affluire nella tarda mattinata e nel tardo pomeriggio. Il nostro turismo invernale non è strettamente legato al fattore neve – conclude Fattori – bensì a tutta una serie di attività che abbiamo organizzato».

Alta Valle Seriana e Val di Scalve
Non molti i turisti nei giorni scorsi in alta Valle Seriana e in Valle di Scalve. Il pienone è atteso per l'ultimo dell'anno. Dagli uffici turistici delle diverse località è infatti venuta la conferma che è da ieri che hanno cominciato ad affluire più turisti nelle seconde case e nelle strutture alberghiere . E sulle piste da sci? Discrete le presenze fino a ieri: con l'eccezione di Colere dove in alto si misura un consistente strato di neve naturale, si scia solo su alcune piste dove, grazie alle basse temperature, si è riusciti a produrre neve programmata. Ieri in Valle di Scalve per la prima volta ha aperto allo sci, a Schilpario, la stazione di sci alpino di Epolo. Per il momento si scia solamente sulla pista Paradiso, perfettamente innevata per una lunghezza di 800 metri e per una larghezza di 30 metri. Sempre a Schilpario i fondisti, in numero soddisfacente ieri, possono percorrere per tre chilometri la pista di sci nordico «Agli Abeti», con un anello di un chilometro sciabile anche di notte. A Colere si scia su neve naturale dai 2.250 metri del Ferrantino ai 1.800 metri, e, su neve artificiale, dai 1.500 ai 1.300 metri di quota. «In questi giorni – fanno sapere gli addetti alla stazione – abbiamo registrato una buona affluenza di sciatori, speriamo comunque aumentino nei prossimi giorni».

Al di qua del giogo della Presolana, in Valle Seriana, si scia a Monte Pora, lungo i tracciati serviti dalle seggiovie Termen e Valzelli e in Presolana, lungo il campo scuola e le piste del Donico, con discreta affluenza di sciatori. A Spiazzi di Gromo parecchie le persone che nei giorni scorsi hanno percorso le piste Croce Blu e Testa, così come l'anello della pista di fondo. «Da noi – dicono i responsabili della stazione – le presenze di sciatori sono state buone, continuiamo intanto a sparare la neve, sperando di riaprire sabato due piste in quota, quelle che solcano il pascolo di Vodala». Soddisfatto Matteo Rodari per i tanti fondisti che nei giorni scorsi hanno percorso l'anello di fondo di Casa Corti, aperto per tre chilometri. Buone anche le presenze sui campi di Lizzola , dove si scia lungo il campo scuola e lungo le due piste servite dalla seggiovia triposto «Due baite». Funziona comunque anche la seggiovia che consente ai turisti di raggiungere il rifugio Mirtillo a 2000 metri di quota.




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