Primo sì ai negozi nella Sanpellegrino

SAN PELLEGRINO TERME: Il centro commerciale previsto dal Gruppo Percassi a San Pellegrino Terme fa un altro passo avanti. La Conferenza di servizi riunita a Milano su iniziativa del Comune di San Pellegrino, infatti, ha dato parere favorevole al piano commerciale nell'ex area termale della cittadina brembana. La realizzazione del centro è prevista nell'ex stabilimento dismesso della Sanpellegrino, nella parte a valle di via Taramelli (il lato collegato alle Terme): il centro che ha ricevuto l'ok dalla Conferenza di servizi prevede due piani sotterranei di parcheggi, quindi due piani per complessivi 7.030 metri quadrati di area commerciale, più residenze e uffici ai piani superiori. Il parere favorevole è arrivato da Regione, Provincia, Gruppo Percassi, Comune di San Pellegrino e Amministrazioni confinanti (presenti i rappresentanti di Serina, San Giovanni Bianco, Gerosa, Bracca, Algua e Brembilla, non si è espresso Zogno ed era assente Dossena). Ok al piano anche dalle associazioni dei commercianti, a condizione che si realizzi l'intero progetto di sviluppo di San Pellegrino. Il piano commerciale, infatti, dovrà rientrare nell'accordo di programma promosso dalla Regione e al quale dovranno aderire Provincia, Comune e Gruppo Percassi; accordo che dovrà delineare lo sviluppo complessivo della cittadina termale (nuove Terme negli ex depositi Sanpellegrino di fronte al centro commerciale, recupero di Grand Hotel, funicolare, area Vetta-Paradiso e casinò) con investimenti complessivi previsti, da parte di enti pubblici e privati, di 130 milioni di euro in una decina d'anni.

E proprio la bozza dell'accordo di programma avrebbe dovuto essere al centro della discussione del Consiglio comunale di martedì sera, convocato su richiesta delle minoranze "Il Ponte" e "La forza delle idee". La seduta, invece, davanti a un folto pubblico, si è risolta in uno scontro acceso con la maggioranza (lista civica "Insieme per San Pellegrino"). Da una parte i consiglieri delle due liste di opposizione hanno accusato la maggioranza di scarso coinvolgimento nelle trattative sull'accordo; dall'altra la lista guidata dal sindaco Gianluigi Scanzi ha replicato dichiarando trasparenza nell'attività amministrativa.

Raffaella Sonzogni (La forza delle idee) ha dato il via alle critiche: "Né noi né la cittadinanza siamo stati informati sulle trattative in corso per l'accordo con la Regione. Non siamo contrari al Gruppo Percassi, solo vorremo essere coinvolti nelle scelte del Comune. Invece abbiamo dovuto rivolgerci in Regione. Il sindaco ci aveva assicurato che saremmo stati informati tramite i capigruppo, cosa che non è avvenuta". Sonzogni ha accusato la maggioranza di "violazione del fondamentale diritto di informazione dei consiglieri comunali", per aver impedito l'accesso alla bozza di accordo che doveva essere discussa in Consiglio. Infine ha rimarcato come quello che era partito come un piano integrato d'intervento per lo sviluppo di San Pellegrino, nell'accordo sia diventato piano attuativo "quindi vincolante per il Comune" e con poche possibilità di modifiche.

Analoghe considerazioni da Nicola Baroni (Il Ponte) che ha parlato di "abuso di potere nel voler arrivare alla firma di un accordo di tale portata senza aver mai coinvolto i capigruppo, il Consiglio e senza informare la cittadinanza". Le due liste di minoranza hanno presentato una mozione (poi respinta dalla maggioranza) chiedendo il rinvio dell'ordine del giorno, da discutersi solo dopo aver avuto accesso alla bozza di accordo di programma. Hanno poi invitato il sindaco a non firmare l'accordo se non prima di averlo discusso in Consiglio. altrettanto decisa la replica della maggioranza, per voce del vicesindaco Vittorio Milesi e del sindaco Scanzi. "Le linee dell'accordo erano già state discusse e approvate in un Consiglio - ha detto Milesi -. La trasparenza e la comunicazione sono sempre state un vanto di questa e della precedente Amministrazione. Sui contenuti della bozza di accordo si sta ancora discutendo, quindi vale la pena attendere prima di comunicare contenuti parziali". Milesi ha ricordato tutte le delibere di Giunta sull'argomento: "I documenti si possono vedere e, peraltro, nessuno ha mai presentato osservazioni. Inoltre, dalle stesse delibere di Giunta, si poteva ricavare che il piano integrato era diventato un piano attuativo. Piano che, peraltro, sarà discusso in Consiglio. Come in Consiglio dovranno passare i progetti specifici di recupero degli immobili". Sia il sindaco Scanzi sia l'assessore ai Lavori pubblici Franco Nicolosi hanno sottolineato come "l'accordo di programma non sarà comunque vincolante per il Comune, al quale spetterà poi l'approvazione dei singoli piani attuativi". Il sindaco ha ricordato che un "comitato tecnico (composto da rappresentanti di Regione, Provincia, Comune e Gruppo Percassi, ndr), sta lavorando da tempo sulla bozza di accordo. Bozza che dovrebbe essere approvata a breve per passare poi al vaglio della Giunta regionale". .